Sopra infopoint sotto vespasiano

Per i romani è e sarà sempre il vespasiano. Per i turisti, invece, sarà un punto per i «servizi di prima accoglienza ai turisti» con tanto di postazione internet e servizio prenotazioni. È il progetto messo a punto dal vicesindaco con delega al Turismo, Mauro Cutrufo che attende solo il via libera della soprintendenza per i beni architettonici e del paesaggio. Le nuove strutture verranno realizzate non solo riprogettando i dodici vespasiani esistenti, da piazza di Spagna a piazza San Silvestro, da via XX Settembre a via Carlo Felice, ma anche realizzandone ex novo, da largo Arenula a via della Lungara, fino ad arrivare a un totale di venti nuovi centri servizi. Il vespasiano diventerà ecologico, tecnologico e punto strategico di informazione. Una specie di chiosco, simile a quello per le edicole, accoglierà uno spazio per avere informazioni turistiche e di servizio, dal biglietto dell'autobus agli spettacoli, dai ticket per i musei alle mappe per la città, postazione internet e acqua per dissetarsi. All'interno ci sarà aria condizionata e un moderno ascensore che porterà al piano interrato. Qui delle fotocellule avvertiranno al presenza dell'utente e accenderanno le luci. La toilette sarà igienizzata con scarico automatico, il pavimento sarà in nido d'ape d'acciaio per facilitarne la pulizia e l'igienizzazione. Il tutto al costo di un euro per l'utente. In alcune delle venti strutture previste, si valuterà la la presenza di docce. «Stiamo determinando ancora gli ultimi particolari in perfetta sintonia con la soprintendenza e speriamo di poter arrivare a una definizione finale, e dunque alla stesura del bando, entro la fine dell'estate». I nuovi vespasiani verranno affidati alla gestione di privati e consentiranno un risparmio per il Comune di oltre sei milioni di euro l'anno. Le spese attuali sono infatti di 4,7 milioni per i Punti di informazione turistica e 1,4 milioni per la gestione dei bagni pubblici.