Una vasca salverà Piana del Sole

Limitare la portata di tre dei cinque canali di smaltimento delle acque piovane attraverso la realizzazione di un sistema di idrovore e una vasca contenitiva, che durante le precipitazioni, si trasformerà in un laghetto temporaneo, per poi rilasciare l'acqua. È così che potranno essere evitati altri allagamenti (dopo quelli del 2002 e 2008) a Piana del Sole. Borgata di 5,5 chilometri quadrati tra Malagrotta e Fiumicino con un sistema insufficiente di smaltimento delle acque meteoriche, anche a causa dell'espansione edilizia abusiva degli anni Settanta. Per ora si tratta solo di uno studio del dipartimento di Scienze dell'ingegneria civile dell'Università Roma Tre, presentato ieri nella sede della Protezione civile che ha commissionato il progetto. Ma l'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, è sicuro che «nel giro di un anno diventerà un intervento da mettere a concorso». Per la realizzazione dell'intera opera di risanamento di Piana del Sole ci vorranno quasi 40 milioni di euro. Ne serviranno 6 per il primo stralcio, ma ce ne sono già più di 4 messi a disposizione da un finanziamento regionale del 2007. «Si tratta di un'operazione complessa - ha spiegato il direttore della Protezione civile del Comune di Roma, Tommaso Profeta - La nuova urbanizzazione della zona dovrà chiaramente prevedere interventi funzionali al completamento della rete di smaltimento delle acque». Intanto proprio la Protezione civile, sempre a Piana del Sole, in caso di emergenza farà partire a ottobre un piano di intervento speciale. Ma il Comune di Roma punta più in alto. «Entro la fine della consiliatura, sarà portato a norma il 100% di tutti gli scarichi fognari della Capitale», ha assicurato Ghera. Questo sarà possibile grazie a una nuova mappatura dell'Acea (una era già stata fatta 10 anni fa) con le zone più a rischio, che oggi sono i municipi XIII, XV, XVI e XX. «Roma sarà una delle poche città in Italia - ha fatto sapere Acea - ad avere la piena funzionalità di tutti gli scarichi cittadini». Intanto è partita nei giorni scorsi la gara d'appalto per la progettazione da 700 mila euro dello scarico delle acque piovane a Ostia, spesso protagonista di allagamenti. Il costo dell'intera opera si aggira tra gli 8 e i 10 milioni di euro.