Alla fine la firma è arrivata.

Inaltre parole si punterà alla riconversione degli edifici per offrire servizi alla cittadinanza e, tra l'altro, di convertire ad esempio le ex caserme in residenze ad affitto o acquisto agevolato. Tra i 15 immobili poi, quattro forti (Boccea, Trionfale, Tiburtino, Pietralata) diventano di proprietà comunale. La firma al protocollo d'intesa atteso da almeno trent'anni è stata apposta ieri dal sindaco Alemanno e dal ministro Ignazio La Russa. L'intero programma, per il quale è previsto un importo a favore del Campidoglio di 600 milioni di euro, dovrà essere completato entro un anno. Dodici mesi dunque per recepire pareri della soprintendenza ai Beni Archeologici, progetti urbanistici, destinazioni d'uso e vincoli previsti per ciascun immobile. «È un avvenimento storico per la città - ha commentato Alemanno - finalmente si sblocca la vicenda delle Caserme e del patrimonio della difesa nella nostra città e si sblocca a vantaggio di Roma. I 600 milioni previsti nella manovra finanziaria arrivano con questo fondo immobiliare, saranno poi ridefinite le funzioni di queste strutture e ci sarà la possibilità di offrire anche preziosi strumenti per l'housing sociale». Per il ministro La Russa la firma del protocollo «è una vittoria nell'interesse della comunità nazionale e di Roma Capitale sui piccoli egoismi. È una grande vittoria che conforta per le sinergie tra gli enti locali, lo Stato e il governo. Per Roma abbiamo un atteggiamento di assoluto servizio - ha aggiunto - è una città che interpreta la parte migliore della comunità nazionale. Mi riempie d'orgoglio aver fatto qualcosa per Roma, per i romani e per la difesa. Gli introiti ammoderneranno le infrastrutture abitative che sono sempre più necessarie quando si fa riferimento ai militari che, non più di leva, sono soggetti a continui trasferimenti». Alla firma dell'accordo erano presenti anche il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, gli assessori comunali all'Urbanistica Marco Corsini e alla Casa Alfredo Antoniozzi e il direttore del terzo dipartimento politiche abitative del Comune, Antonino Turicchi. Sus. Nov.