I giovani rendono onore agli eroi del Risorgimento

L'onore è restituito. Gli eroi che hanno fatto l'Italia, ora, riposano con dignità. Lo devono ai giovani della Capitale. Quelli che sventolano in alto la bandiera tricolore e s'incontrano davanti la statua di Goffredo Mameli, nel complesso monumentale del Verano, per porgere ai suoi piedi fiore bianchi, rossi e verdi. Succede ieri. Succede dopo che Il Tempo denuncia sulle sue pagine, il 7 maggio, il degrado che serpeggia tra le tombe dei nostri patrioti, alla vigilia del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. I bambini delle scuole intitolate ai protagonisti del Risorgimento s'incontrano per restituire decoro al monumento di Mameli. Ci sono i ragazzi del Vittorio Emanuele, le medie del Cavour, quelle del Garibaldi, del Mazzini, del Borsi, le elementari del Saffi. Tutti uniti per togliere cartacce e fiori secchi dalla statua dell'uomo che regalò al nostro Paese il suo inno. Poi in fila a porgere una rosa e restiuire onore alla Storia. L'iniziativa che raccoglie oltre duecento studenti romani è patrocinata dall'attrice Virna Lisi. È lei, assieme ai giovani, a stendere la bandiera tricolore sulla statua e intonare l'inno nazionale. Lo fa assieme alla piccola Zandra, una italiana di origini nigeriane che va all'asilo Mameli e confessa: «L'Inno d'Italia è da sempre la mia canzone preferita». È questo lo spirito che accompagna una giornata in cui gli studenti cantano e sventolano alte le bandiere per l'Italia. Non manca l'appuntamento Isabella Rauti, che spiega ai giovani cosa vuol dire esser parti della grande famiglia chiamata Italia. Arriva anche un messaggio da parte della Presidenza della Repubblica: Napolitano ringrazia i giovani dell'iniziativa. Grazie a loro il Verano ora è un posto dove gli eroi non muoiono.