Caso Gugliotta: Stefano vuole fare lo sciopero della fame

{{IMG_SX}}"Non ce la faccio più. Da oggi non voglio più mangiare nè bere". Sono queste le parole che Stefano Gugliotta, il ragazzo di 25 anni picchiato dagli agenti di Polizia la sera della finale di Coppa Italia e ora detenuto nel carcere di Regina Coeli, ha detto questa mattina a suo padre. "Siamo arrabbiati - ha detto il padre che indossa anche oggi una maglia di color rosso - non vediamo l'ora che esca. Come fanno a difendere delle persone accusando mio figlio?".   MARONI - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni promette chiarezza sul caso di Stefano Gugliotta, il giovane arrestato dopo Roma-Inter che secondo i suoi familiari, che hanno diffuso un video per dimostrare la loro tesi, sarebbe stato sottoposto a un pestaggio al momento dell'arresto. "La storia della polizia - dice in una intervista ad Avvenire - è la storia di chi ha saputo colpire anche al proprio interno chi sbagliava. E' stato sempre così. E lo sarà ancora. Ma guai correre. C'è una inchiesta interna che ne l giro di pochi giorni arriverà a conclusioni: se qualcuno ha sbagliato pagherà duramente". Ma il ministro precisa: "Domenica la polizia ha seguito ottanta eventi sportivi, ha controllato 13mila ultras...C'è un episodio da chiarire e sarà chiarito ma un tempo c'era chi strillava "poliziotto basco nero il tuo posto al cimitero". Io quel clima non voglio più respirarlo".   CICCHITTO - Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, interviene con una dichiarazione sul caso del giovane arrestato dopo l'incontro di coppa Italia Roma-Inter, e che sarebbe stato, secondo un video diffuso dai suoi familiari, vittima di un pestaggio al momento dell'arresto. "E' indispensabile - dice Cicchitto - che venga fatta luce sulla vicenda riguardante il giovane Stefano Gugliotta". "Noi confermiamo - aggiunge - la nostra piena solidarietà alle forze di polizia chiamate al difficile compito di svolgere servizio d'ordine pubblico. E', però, evidente che bisogna evitare forzature e abusi".   PEDICA - "Stefano è al settimo giorno di detenzione e non mi sembra abbia commesso alcun reato. Gli italiani aspettano di sapere perchè un ragazzo incensurato sia stato fatto oggetto di violenza e oltretutto sia ancora in cella". Lo dice il coordinatore dell'Idv del Lazio Stefano Pedica. "Fino a quando Gugliotta e i due ragazzi abruzzesi, che pure non hanno fatto nulla, rimaranno in carcere - conclude Pedica - andrò tutti i giorni a Regina Coeli per sostenere la loro causa e verificare personalmente le loro condizioni psicofisiche". Il senatore si recherà in carcere oggi alle ore 13.00.