Nuove accuse ai medici di Cucchi

La vicenda sulla morte di Stefano Cucchi è alle battute finali. Dopo un braccio di ferro tra i consulenti della procura e gli esperti nominati della Commissione di inchiesta sul servizio sanitario nazionale per fare chiarezza sul decesso del geometra di 31 anni, la magistratura ha deciso di stringere i tempi. E di modificare, alla luce dei diversi risultati scientifici, le ipotesi di reato formulte nei confronti dei nove indagati: tre agenti della polizia penitenziaria e sei medici dell'ospedale Sandro Pertini. Proprio nei loro confronti, infatti, la procura sta valutando nuove accuse: per ora risultano indagati per omicidio colposo. Ma nei prossimi giorni le accuse potrebbero aggravarsi con contestazioni realtive a omissioni, negligenze o carenza nell'assistenza del paziente.   E di conseguenza si potrebbero alleggerire le posizioni processuali dei tre agenti che lavorano presso il carcere di Regina Coeli. Il penitenziario di via della Lungara dove il geometra è arrivato dopo essere stato arrestato. Le guardie carcerarie sono accusate di aver picchiato Cucchi nelle celle sotterranee del Tribunale di piazzale Clodio e gli è stato contestato il reato di omicidio preterintenzionale. Alla luce però dei risultati delle consulenze mediche depositate nelle mani dei pm Vincenzo Barba e Francesc Loy, agli agenti potrebbero essere contestati i reati di lesioni e maltrattamenti. Il pool di esperti, guidati dal professor Paolo Arbarello, direttore dell'istituto di medicina legale dell'università La Sapienza, hanno infatti escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra il presunto pestaggio e la morte del ragazzo. Intanto, gli inquirenti stanno per depositare gli atti dell'inchiesta nelle mani del giudice per le indagini preliminari, atto che prelude la richiesta di rinvio a giudizio dei nove indagati. «Ora che sono state depositate le perizie mediche di parte ed è stata resa pubblica anche quella dei consulenti della commissione parlamentare, ritengo e spero che si arrivi ad avere le prime risposte sulle conclusioni delle indagini preliminari», ha detto la Ilaria, la sorella di Stefano Cucchi.