Giulia Bianconi Superano i 20 milioni di euro le entrate che il Comune di Fiumicino ha previsto di incassare per il 2010 dalle contravvenzioni agli automobilisti.

Ilbilancio di previsione parla chiaro: l'Amministrazione Canapini incasserà dalle multe quasi un terzo dei 69 milioni di euro complessivi di entrate tributarie ed extratributarie (rispettivamente 43 e 26 milioni). La previsione è un duro colpo per i conducenti non solo residenti a Fiumicino. Gli automobilisti si erano ribellati già negli ultimi mesi alle eccessive contravvenzioni (soprattutto sulla via Aurelia a Torrimpietra e in via Mario De Bernardi all'aeroporto) tanto da presentare persino ricorso al Giudice di Pace e essere intenzionati a formare una class action. Ma il Comune, da parte sua, ha pensato di investire metà delle entrate provenienti dalle multe nel miglioramento della sicurezza stradale. I 10 milioni saranno spartiti tra la «copertura finanziaria di investimenti, in particolare alla manutenzione straordinaria o alla realizzazione di opere di viabilità» e la «parte corrente di bilancio di previsione». Dei restanti 10, un terzo andrà alla polizia municipale che li impiegherà per il potenziamento del parco auto, il rinnovo dei contratti degli stagionali e il noleggio delle apparecchiature della Ztl. Quest'anno cresce complessivamente anche lo stesso bilancio di previsione: 148 milioni di entrate e altrettante spese, battendo di 30 milioni di euro quello del 2009 (pari a 118 milioni). Le maggiori entrate giungeranno in Comune non solo dalle multe, ma anche dalla Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) cresciuta del 40%. Sul documento si legge che il «gettito previsto per la tassa relativa al 2010 ammonta a euro 8.234.000 e il costo complessivo dell'esercizio ammonta a euro 10.742.426,35 con una incidenza del 76,65%». Gli aumenti sono previsti anche per mense, servizi assistenziali e asili nido. Crescono del 15% i canoni di locazione di chioschi e banchi del mercato. In compenso crescono anche gli importi di indennità di funzione degli amministratori del 10%. Anche se già una parte dei consiglieri ha fatto sapere, dopo la denuncia su Il Tempo di domenica scorsa, di voler rinunciare all'aumento. La spesa corrente sarà di oltre 83 milioni di euro, 11 milioni in più rispetto al 2009. Una cifra che batte tutti gli altri Comuni del Lazio, fatta eccezione per Roma. Le spese in conto capitale saranno di oltre 29 milioni, le spese per rimborso di prestiti 23 milioni e le spese per servizi per conto terzi 11 milioni 648mila euro, quanto le entrate da servizi per conto terzi.