Incentivi per i motorini ma i fondi sono esauriti

Moto, scooter e motorini, gli incentivi sono agli sgoccioli. Dopo una settimana dal via del provvedimento che concede sconti a chi acquista un due ruote, le richieste presso i rivenditori della Capitale sono state così tante che in molti casi si è già dovuto dichiarare «forfait». «Non potrò mai soddisfare le decine di clienti che sono arrivati in questo negozio in pochi giorni per acquistare un motorino a prezzo scontato - racconta Marco da un punto vendita in zona Trionfale, che commercia soprattutto Piaggio - a più di un cliente ho dovuto dire che forse non sarebbe riuscito a rientrare negli incentivi dati i fondi non certo elevati, ma in molti non capiscono il motivo e ci restano male. Per di più il call center di Poste è sempre occupato e mi ci vorrebbe un dipendente da dedicare tutto il giorno al telefono per rispondere alle domande della clientela». Come se non bastasse la pratica per ottenere gli incentivi, dice il signor Grassi che ha una concessionaria di moto plurimarche alla Balduina, non è affatto facile, «le risposte degli operatori al call center di Poste sullo stesso quesito non di rado variano. Così a noi resta il dubbio e ai clienti non sappiamo cosa rispondere». Accade poi che qualcuno si presenta alla rivendita chiedendo quando arriverà il motorino nuovo avendo provveduto qualche giorno prima a consegnare il «vecchio» in rottamazione. «Io non so cosa rispondergli – spiega Grassi – perché le risposte a questa domanda non sono chiare e comunque non credo ci possa volere meno di un mese di tempo dal momento della prenotazione, mese in cui il cliente resta senza motorino». Nonostante tutto, le prenotazioni per i nuovi incentivi stanno continuando ad affollare le scrivanie degli addetti commerciali: i mezzi a due ruote sono infatti, ad oggi, i più richiesti tra i vari beni che rientrano nel provvedimento del Governo. «Guardi qui – ci indica Stefano Fulli, responsabile commerciale di un grande punto vendita ad Ostiense – 60 pratiche in meno di cinque giorni. Mai visto niente del genere, ma ho seri dubbi che per tutti questi clienti sia possibile rientrare negli incentivi. Intanto riceviamo una media di cinquanta telefonate al giorno di persone interessate all'acquisto di un due ruote, se scontato». L'incremento delle vendite, certo, c'è stato, anche se, sottolineano in più casi i rivenditori intervistati, «il mercato è stato fermo nei due, tre mesi precedenti visto che quasi tutti hanno rimandato l'acquisto di un due ruote in attesa degli incentivi». In sostanza, ci confida Fulli «pensiamo di chiudere in pareggio alla fine dell'anno, tra quello che abbiamo perso fino ad oggi e quello che pensiamo di guadagnare prima della fine degli incentivi». L'obiettivo dei rivenditori è raggiungere le performance dello scorso anno quando nel Lazio sono stati venduti circa 50 mila moto e ciclomotori. Quanto ai due ruote più venduti grazie agli incentivi? Lo scooter modello Sh spicca in vetta alla classifica, seguito dal Liberty della Piaggio.