Caos condoni, contro i disagi più sportelli per i cittadini

Assessore Corsini è ancora caos all'ufficio condono. Prima la paralisi, ora le diecimila lettere, cosa accade? «Per fortuna, una cosa normalissima: l'ufficio ha ripreso a lavorare, è tornato ad essere efficiente nell'interesse dei cittadini e dell'Amministrazione. Ciò ha portato agli sportelli una massa di utenza "insolita". Siamo convinti che dobbiamo evadere nel più breve tempo possibile l'impressionante "eredità" che abbiamo ricevuto dalla precedenti giunte: una giacenza di 260.000 pratiche, di cui 130.000 riferite al condono del 1985. Nel contesto di una simile situazione, un forte riavvio delle procedure può aver provocato dei disagi, delle attese prolungate, e di tutto ciò ci rammarichiamo, ma siamo convinti di meritare comprensione. Se ci si lamenta di una macchina ferma, non ci si può lagnare quando si mette in moto. Per limitare disagi sono stati aperti 6 sportelli "dedicati" alle lettere ricevute in questi giorni. È stato anche disposto il prolungamento dell'orario di lavoro». In tanti casi la richiesta di documenti era già stata onorata dai cittadini, perché non risulta? «Devo prima precisare che i solleciti di oggi derivano da mancate risposte da parte dei cittadini a richieste di documenti precedentemente inviate, e in tali richieste era già descritta la tipologia dei documenti mancanti; quindi ciascuno sa di cosa il Comune ha bisogno per provvedere. Ho letto le interviste riportate dal giornale, ed è possibile che nella grande quantità qualche errore possa starci. È "fisiologico", ma siamo nell'ordine dell'1-2%». I dati sulle pratiche definite vanno da 2.000 a 15.000, quante sono effettivamente e quante ne restano? «Non esiste una "forbice" sul numero di pratiche evase. Esiste un numero certo, documentato dai verbali di collaudo che, si badi bene, non vengono redatti dalla società Gemma ma da dipendenti comunali che provvedono alla chiusura della pratica. Per quanto riguarda i numeri, nei primi due mesi di quest'anno sono state collaudate 8861 concessioni, 4957 reiezioni parchi e pratiche presentate fuori termine, 888 reiezioni ordinarie per un totale di 14.706 pratiche. Ovvero oltre 3000 in più di quante evase nel quadriennio 2006 -2009. In questi quattro anni c'è stato praticamente un blocco dell'attività dell'ufficio condono. Anche qui cito cifre ufficiali: nel 2006 sono state evase 4.015 domande, nel 2007 1.103, nel 2008 4.151 e nel 2009 2.333. E pensare che il contratto ne richiedeva almeno 15.000 annue». E l'incasso per il Comune? «Questa previsione non può essere fatta. Ci sono diverse varianti, prima fra tutte quella legata al fatto che tanti cittadini non si presentano, seppur informati, a ritirare le concessioni rilasciate e quindi a pagare gli oneri. Di certo si parla di un introito di diverse centinaia di milioni di euro». Riuscirete a definire tutte le pratiche entro 2013? «È il nostro obiettivo, la scommessa che vogliamo vincere. Un obiettivo, peraltro, previsto dal contratto integrativo sottoscritto con Gemma nello scorso anno. Ma se anche solo ci avvicineremo al traguardo, sarà un risultato storico per la città».