Damiana Verucci Ti avvicini, prendi in mano l'oggetto contraffatto che il venditore abusivo cerca di dare via il più rapidamente possibile, contratti sul prezzo e alla fine te lo porti a casa.

Mala legge c'è dalla scorsa estate e prevede sanzioni da 100 a 7 mila euro in funzione del valore dell'oggetto comprato. Il Comune di Roma ha avviato una campagna anticontraffazione per cittadini e turisti che è andata avanti per tre mesi alla fine della quale (siamo a settembre scorso) sarebbero dovute partire le multe, peraltro annunciate dallo stesso assessore al commercio Davide Bordoni. Ad oggi, tuttavia, dati ufficiali non ce ne sono. Dall'assessorato rispondono con un «non saprei, li abbiamo chiesti anche noi ai vigili del I gruppo e ci hanno detto che li stanno raccogliendo», ma una volta contattati i vigili prendono tempo, ci invitano a mandare un fax con una richiesta ufficiale, a richiamare domani. Bordoni non sa se le multe ci sono state ma spiega che «certamente a breve partiranno i corsi di aggiornamento per la polizia municipale sulla normativa anticontraffazione». Problemi di applicazione della legge? L'assessore assicura di no, ma si vocifera che non è ancora ben chiaro alla municipale se le sanzioni devono essere elevate al momento in cui un cittadino si avvicina al venditore o quando ha già acquistato il prodotto. Una materia delicata anche perché potrebbe entrare in gioco la sensibilità del singolo vigile, che forse preferisce soprassedere di fronte ad una persona magari «costretta», per necessità, a snobbare le vetrine a ripiegare sulla merce a poco prezzo. Nei tre tentativi fatti nell'ultima settimana da questo giornale (precisamente in via Boccea, via Cola di Rienzo e via Mattia Battistini) è andata proprio così. Abbiamo agito allo scoperto e la municipale era a poca distanza: quando ha avvistato il venditore, che neanche a dirlo è scappato, si è avvicinata ma a noi, che nel frattempo avevamo acquistato, non ha contestato niente. Il contrasto alla contraffazione, però, continua da parte del Comune di Roma. Nell'ultimo anno i capi sequestrati sono stati un milione e 500 le persone fermate. Grande successo anche della campagna anti contraffazione avviata dal Comune: cittadini e turisti hanno ricevuto depliant e volantini tradotti in quattro lingue nei quali si spiegava il fenomeno della contraffazione e i danni all'economia.