Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

segue dalla prima Il Comune di Roma e il ministero per i Beni e le attività culturali ieri mattina hanno firmato un protocollo d'intesa definito da tutti i protagonisti «un accordo storico e strategico».

default_image

  • a
  • a
  • a

Ma,oltre a un limite annuo di giorni messi a disposizione e variabile a seconda del luogo, sono anche previsti i criteri generali di utilizzazione degli spazi, la durata dell'occupazione dell'area, l'arredo e le strutture utilizzate nel luogo, il limite di emissioni sonore e norme sulla modalità di eventuali promozioni pubblicitarie e specifici tempi di autorizzazione. In piazza Barberini, ad esempio, non saranno consentite manifestazioni politico-sindacali (così come a piazza di Porta Maggiore), né spettacoli o esposizioni, ma solo iniziative di promozione sociale, raccolte di firme, eventi religiosi o performance artistiche. Piazza Campo de' Fiori, invece, potrà ospitare 24 eventi l'anno per un massimo di 60 giorni complessivi. Qui potrà essere posizionato un massimo di 30 gazebo sul plateatico del mercato rionale nei giorni di chiusura mentre a Piazza Navona si potranno svolgere al massimo di 12 eventi l'anno. Ognuna delle 201 aree individuate, tra piazze, vie, parchi, ville e giardini, ha la sua "scheda sito" che fissa le regole. Lo strumento gestionale messo a punto dal sindaco Alemanno e dal sottosegretario del Mibac, Giro, permetterà così di tutelare e conservare i monumenti del centro storico, nonché di assicurare la dovuta fruibilità degli spazi ai cittadini, tenendo conto della qualità degli allestimenti in rapporto ai luoghi della città. Nello specifico, l'accordo stabilisce una serie di norme puntuali, come ad esempio lo spazio da destinare alle eventuali attività che non dovrà superare il 30% della superficie. «Oggi è una giornata storica - ha commentato Alemanno - perché il centro di Roma, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità dal 1980, deve essere preservato e conservato, così come le sue piazze o le sue strade». Dello stesso avviso e ugualmente soddisfatto il sottosegretario Giro: «E' un piano straordinario sia da un punto di vista politico che economico per combattere il degrado». «Oggi si scrive una pagina nuova in ambito culturale», ha dichiarato il delegato per il centro storico, Dino Gasperini. Nerina Stolfi

Dai blog