Folla di fan per Columbus Il papà di Harry Potter

Chris Columbus, il papà cinematografico di Harry Potter (ha realizzato i primi due capitoli della saga sul maghetto) è sbarcato ieri nella capitale da San Francisco, dove vive con sua moglie e quattro figli. «Anche se spesso vado a lavorare a Hollywood, non mi ci trasferirei mai, perché mi sembra un inferno, soprattutto per chi non riesce a sfondare nel cinema», ha detto ieri il regista nell'hotel Hassler di Roma per presentare il suo ultimo film, «Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini» (a marzo nelle sale). La pellicola è tratta dal primo libro dell'omonima saga in 5 romanzi di Rick Riordan, che ha già venduto 9 milioni di copie in Usa dal 2005 ed è pubblicata in Italia da Mondadori. «Mi ha intrigato subito l'idea di poter raccontare ai ragazzi, grazie agli effetti speciali, le storie della mitologia greca trasposte nel mondo di oggi. Il protagonista Percy (Logan Lerman), un liceale dislessico e con sindrome da deficit di attenzione, scopre di essere un semidio, figlio di Poseidone. Quando il ragazzo viene accusato (ingiustamente) di aver rubato il fulmine di Zeus si trova proiettato in un mondo parallelo tra il centauro Chirone (Percie Brosnan), erinni, dei e un'affascinante Medusa (Uma Thutman). Mentre l'ingresso dell'Ade è Hollywood e sull'Olimpo ci si arriva dall'Empire State Building. Con Percy ci sono gli amici, il satiro Grover (Brandon Jackson) e Annabeth (Alexandra Daddario), coraggiosa semidea figlia di Atena. Per trovarla sono dovuto andare a New York, a Los Angeles sono tutte anoressiche e io avevo bisogno di una bella come lei, forte e femminile», ha concluso il regista, sperando che l'America, il suo Paese, «ottenga almeno al metà dei risultati di Percy. Ma di questi tempi è difficile».