«Salviamo l'ospedale Santa Lucia»

Grandemobilitazione del «Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia» ieri mattina sotto la sede della Regione Lazio. Centinaia di persone tra utenti, lavoratori e genitori si sono riuniti sotto la sede regionale per proseguire la protesta a sostegno della Fondazione Santa Lucia. Circa 600 persone, tra cui molti disabili in carrozzina, medici e personale sanitario, hanno manifestato con striscioni e trombette davanti alla sede della giunta regionale per avere garanzie sul futuro della Fondazione S. Lucia di Roma. Sul posto tre camionette delle forze dell'ordine. «Vogliamo evitare che la Fondazione Santa Lucia sia vittima di un declassamento che non riconosce l'alta specializzazione della struttura e il rischio di 241 licenziamenti» ha spiegato il coordinamento «Salviamo il Santa Lucia». Ma si respira ottimismo cominciato l'altro ieri, mercoledì, commentano i promotori del Coordinamento Mario De Luca e Carlo Di Giusto «dopo l'incontro con il commissario straordinario Elio Guzzanti». In questa sede sono stati «presi impegni - spiega il coordinamento - che riconoscono l'ospedale Santa Lucia come centrale nel Sistema sanitario regionale, per la qualità delle prestazioni erogate. Inoltre è stata riconosciuta l'urgenza delle questioni in essere. Tra gli impegni presi dalla Regione e dal Commissario vi è infatti l'emanazione di un nuovo provvedimento che stralcia la posizione degli Irccs dai decreti n.41, n.56 e parte del n.88, riconoscendo la specificità delle prestazioni erogate dalla Fondazione S. Lucia». Ieri «con un ulteriore incontro tra la delegazione del Coordinamento, l'Assessore al Bilancio Luigi Nieri e il vice presidente della Giunta Esterino Montino sono stati confermati gli impegni presi nell'incontro di mercoledì, tuttavia - concludono De Luca e Di Giusto - la mobilitazione continuerà fino all'emanazione dei provvedimenti, per la salvaguardia della Fondazione e dei posti di lavoro. È in corso un ulteriore tavolo tecnico, nell'attesa utenti, lavoratori e genitori con figli al seguito stanno urlando "Firmate il decreto!"». «Non possiamo permetterci di perdere questo centro di eccellenza per la riabilitazione neumotoria» ha detto Giulio Buffo, coordinatore di Arcipelago Nazionale. «Mi auguro che l'onda lunga della mala gestione della Sanità da parte del centrosinistra che ha governato 5 anni la Regione Lazio e ha iniziato col chiudere gli ospedali possa presto esaurirsi, e iniziare un nuovo corso» ha detto Marco Siclari (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche sanitarie del Comune.G. M. C.