Ma attenti a comprare La truffa è in agguato

L'euforiadi acquistare merce di stagione a prezzi scontati potrebbe far perdere di vista i propri diritti di consumatore a caccia di occasioni. Così è sempre meglio tenere a mente pochi ma importanti consigli, dettati per lo più dalle associazioni dei consumatori, per fare shopping in tutta tranquillità. Bene ha fatto chi in questi giorni ha dato un'occhiata ai cartellini dei prezzi (e magari li ha fotografati), in modo che questa mattina non avrà sorprese una volta scelto il capo da portarsi a casa. Per tutti gli altri vale il suggerimento di confrontare sempre il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato e in caso di dubbi sulla percentuale di sconto, niente paura a chiedere chiarimenti al negoziante. Il capo in saldo, allo stesso modo di quello non, deve essere in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, il negoziante ha il dovere di restituire l'importo pagato o può sostituire il capo, per questo è importante conservare sempre lo scontrino. La merce difettosa deve essere tuttavia riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto. È chiaro, e logico, che non si può sostituire la merce se nel frattempo si è cambiata idea sul colore o sul modello. Alcuni negozianti vietano la prova dell'indumento scontato. La pratica, in sé lecita, potrebbe tuttavia nascondere qualcosa che non va nel capo di abbigliamento, meglio diffidare. È bene poi ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore: se quindi alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale. Altro comportamento, che non poche volte genera contrasto tra l'esercente e il cliente, è quello di non accettare pagamenti con bancomat o carta di credito nel periodo dei saldi. Anche in questo caso è a discrezione del commerciante purché sulle vetrine del suo negozio non esponga il relativo logo dei pagamenti elettronici. Alcuni suggeriscono poi di diffidare di esercizi che praticano sconti fin dai primi giorni troppo elevati o nascondono le vetrine dove sono esposti i capi con scritte colorate. Consiglio, in realtà, da valutare specie in questo periodo per cui un simile comportamento potrebbe essere dettato dalla «semplice» esigenza di vendere. Infine è sempre bene controllare che sul cartellino del prezzo sia scritto il vecchio importo, quello nuovo e la percentuale di sconto: la legge lo stabilisce e in caso contrario il commerciante può essere multato. Mentre è buona prassi che all'interno di un determinato negozio la merce in saldo sia opportunamente divisa da quella che non lo è in modo da non generare confusione nel consumatore. Dam. Ver.