I precari sul tetto si appellano a Prestigiacomo

I precari e i senatori democratici lanciano un appello al ministro Prestigiacomo perché intervenga sulla vicenda dell'Ispra. «Ormai sul tetto sono saliti tutti: rappresentanti delle forze politiche di ogni schieramento, esponenti delle principali associazioni ambientaliste e inviati dei media di tutto il mondo. Manca all'appello solo chi, come il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, potrebbe davvero risolvere il problema dei precari dell'Ispra», chiede Michela Mannozzi, del Coordinamento Precari Ispra dell'Usi RdB Ricerca, che sottolinea come «dopo l'ennesima notte passata al freddo, la situazione sembra immobile; tutto tace, nelle sedi che determinano il nostro futuro lavorativo e quello del nostro settore». Un comparto, quello ambientale, che è sempre più fondamentale per il sistema Italia, come testimoniano le parole spese dal direttore della Protezione civile Bertolaso, che ha ricordato l' «impressionante sequenza di disastri avvenuta nel 2009 in Italia», aggiungendo che «i tempi sono maturi per un programma che metta a sistema la sicurezza del territorio». «Bertolaso non ha però precisato che molti dei compiti di prevenzione ambientale ordinaria, nel nostro Paese, spettano proprio all'Ispra, Istituto che tra pochi giorni perderà centinaia di ricercatori in scadenza di contratto, e che quasi in contemporanea con le sue parole ha emesso una circolare che prosegue la linea dura: contraddicendo il ministro Prestigiacomo, che richiama alla ricerca di soluzioni - spiega Mannozzi - la struttura commissariale si chiude infatti a riccio, rifiutando di individuare possibili soluzioni concrete». E i senatori del Pd Magda Negri, Claudio Molinari e Antonio Rusconi chiedono alla Prestigiacomo che il governo convochi al più presto un tavolo istituzionale per risolvere la vertenza, formalizzando un piano organico di sviluppo dell'Istituto che permetta di salvaguardare i posti di lavoro.