Il Lazio cerca fortuna

Nel Lazio si è aperta la caccia alla dea bendata. Nel 2009 gli abitanti di Roma, Rieti, Latina, Frosinone e Viterbo avranno speso complessivamente oltre cinque miliardi di euro per tentare la fortuna. Una somma che pone il Lazio tra le prime tre regioni italiane come spesa per Lotto, scommesse, Bingo, Gratta e Vinci e affini. In particolare nel Lazio transiterà quasi l'11% delle giocate totali di tutto l'anno.   La parte del leone la fanno le cosiddette newslot, quegli apparecchi simili alle slot machine che ormai troviamo in molti esercizi commerciali. Solo nei primi dieci mesi del 2009, nella regione sono stati giocati con le newslot 1,7 miliardi di euro. Sul podio dei giochi più praticati tra gennaio e ottobre nel Lazio anche i Gratta e Vinci e le lotterie in generale (918 milioni di euro raccolti) e le scommesse ippiche e sportive (680 milioni). Bene anche l'inossidabile Lotto (496 milioni) e il recente poker on line (458 milioni), che ha subito trovato tanti estimatori. Tiene il SuperEnalotto (313 milioni), mentre è più complicata la situazione riguardante il Bingo (130 milioni). Ovviamente sulla regione ha un forte impatto Roma, provincia che da sola vale circa la metà dell'intero mercato del gioco nel Lazio. Ma se alcuni concorsi viaggiano con il vento in poppa, per altri il semaforo segna rosso. Nella capitale vanno per la maggiore le scommesse legate agli avvenimenti sportivi un mercato che, con l'aggiunta delle scommesse sui cavalli, solo nei primi 10 mesi di quest'anno ha raccolto giocate per 630 milioni di euro. Si tratta di un dato che rappresenta una crescita di circa il 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che non deve stupire, visto che nella regione ci sono più punti di raccolta delle scommesse che uffici postali o stazioni dei carabinieri. Tra i giochi che a Roma si segnalano per la stabilità il Gratta e Vinci e il SuperEnalotto, concorsi che presentano valori di raccolta, rispettivamente, di 630 e 225 milioni di euro, in pratica poco distanti da quelli del 2008. Parlando di lotterie, speriamo che non capiti più quello che è successo quest'anno, quando il 6 gennaio la Lotteria Italia regalò il primo premio di 5 milioni proprio a Roma, premio che però non venne mai ritirato (caso unico nella storia delle lotterie italiane). In leggero calo il Lotto (-4%), gioco che potrebbe però recuperare nella parte finale dell'anno e superare ampiamente i 400 milioni. Va meno bene per il Bingo, nonostante nella città capitolina ci siano alcune delle più grandi sale a livello nazionale. I romani hanno puntato sulla tombola moderna circa 111 milioni di euro, dato in calo (-18%) rispetto al 2008. Tornando ai dati relativi all'intera regione, spicca il successo che sta avendo il Win for Life, il concorso che mette in palio come premio massimo un vitalizio di 4.000 euro al mese per 20 anni. Nei primi 60 giorni di vita del gioco, partito a fine settembre, sono stati già 15 i vincitori (il record è detenuto dalla Lombardia con 16 successi) del vitalizio (da ricordare che se la combinazione vincente viene centrata contemporaneamente da più giocatori, il vitalizio si divide in altrettante quote).