Stangata su bus, rifiuti e nidi

.Da anni infatti sono ferme le tariffe relative ai servizi, come rifiuti, asili nido, autobus. Ma ci sarà tempo per mettere mano al portafogli. La rimodulazione dei prezzi per i servizi capitolini avverrà infatti in primavera, con l'assestamento di bilancio. Chiara infatti la strategia economica e finanziaria del Campidoglio. Rilanciare l'economia con un documento di programmazione triennale che prevede sin da subito il sostegno alle piccole e medie imprese (come il neonato fondo di sostegno per gli imprenditori), la razionalizzazione delle spese del Comune con la prima applicazione del federalismo fiscale, ovvero la sostituzione della spesa standard con la spesa effettiva e la realizzazione della centrale unica degli acquisti. Ma se spendere meno sarà dunque un «diktat» già da gennaio per l'amministrazione capitolina, è pur vero che servono nuove entrate per sostenere i servizi, lo sviluppo e gli investimenti. Ecco allora che una massiccia lotta all'evasione verrà affiancata da una rimodulazione delle tariffe. Aumenti per la tariffa rifiuti, per la retta dei nidi comunali e anche per il biglietto autobus e metro. Da definire ancora il «quanto». Ma ci saranno anche delle sorprese per i meno abbienti e per le famiglie numerose. Proprio sulle rette degli asili nido il sindaco Alemanno è tornato ieri a ribadire che si sta lavorando «per fare in modo che tutta la riforma tariffaria, in futuro, avvenga in chiave di quoziente familiare, in modo che tutto ciò che le famiglie pagano come tariffe e imposte sia più leggero per quelle numerose, e magari un pò più pesante per quelle che hanno redditi più elevati». Ma intanto c'è il Dpf alle porte del Consiglio comunale. «È un documento anti crisi - spiega il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi - che crea solide basi per il rilancio dell'economia romana attraverso il sostegno alle imprese e la semplificazione burocratica».