"Tregua natalizia sui cortei"

«Una tregua sui cortei da Natale a Befana». È l'appello del sindaco Alemanno ai sindacati per far respirare la città almeno sotto le festività. La proposta è semplice: «Firmare un impegno a non far svolgere manifestazioni da qui fino ai primi di gennaio». Un'intesa a cui la Uil ha già aperto le porte: «Siamo disponibili ad un'intesa», ha risposto il segretario generale di Roma e Lazio Luigi Scardaone. D'accordo anche il segretario Cisl di Roma Mario Bertone: «C'è il nostro assenso nel rispetto della città». La moratoria proposta dal sindaco, però, non riguarda i due scioperi del 15 e 21 e il «No B-day» di domani. Alemanno ha deciso di proporre la tregua anche per riflettere sulle modifiche al protocollo sui cortei che vede la forte resistenza dei sindacati. Trattativa che vede impegnato anche il prefetto Pecoraro, il quale ieri mattina si è incontrato proprio con il sindaco per cercare una linea comune. E anche ieri sera si è svolta in Prefettura una riunione con i rappresentanti sindacali per avvicinare le posizioni. Soprattutto per andare incontro ai residenti che negli ultimi mesi hanno dovuto affrontare manifestazioni a non finire. Ieri sera è stata la volta di Castel di Leva, anche se stavolta a protestare sono stati i residenti contro la nuova viabilità della Laurentina. Oggi, invece, sono due i cortei previsti: dalle 10 alle 15 gli agricoltori sfileranno da Santa Maria Maggiore a Bocca della Verità passando da Colosseo e Circo Massimo. Le linee bus saranno deviate. L'altra manifestazione è quella di Forza Nuova contro il mancato sgombero del Casilino 900. Dalle 18 vie bloccate tra piazza dei Giuochi Delfici e Ponte Milvio. La giornata sarà ancora più difficile per il fatto che bus, tram e metro resteranno fermi dalle 12.30 alle 16.30 a causa dello sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Cisal. Domani la situazione non si preannuncia certo più rosea. Dalle 15 alle 21 sarà la volta del «No B-day». Corteo da piazza della Repubblica a San Giovanni.