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Nessun ritiro per il segretario regionale uscente del Pd, Roberto Morassut, finito al ballottaggio con Alessandro Mazzoli alle primarie della settimana scorsa.

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Oggiserve una segreteria autorevole con una piattaforma il più unitaria possibile». Chiarisce Morassut. «Abbiamo costituito l'Area Democratica del Pd Lazio che fa riferimento a Franceschini e che - chiarisce il segretario uscente - si muoverà unitariamente». Secondo Morassut il risultato delle Primarie (il suo 36,7% contro il 44,4% del bersaniano Alessandro Mazzoli) «non giustifica l'applicazione automatica del lodo Scalfari». Riguardo alle indiscrezioni secondo cui i delegati franceschiniani, in minoranza numerica rispetto ai bersaniani, sarebbero propensi a votare scheda bianca, Morassut afferma che «è un'ipotesi, se Mazzoli dovesse avere i numeri, ma non una proposta politica. Però ora non è il momento di parlare di tattica o correnti ma di contenuti». Morassut si è detto infine favorevole alle primarie per il candidato alla presidenza della Regione, un punto considerato cruciale dalla mozione Marino, che candida Ileana Argentin. La partita per la scelta del nuovo segretario del Lazio insomma è ancora aperta e non sono esclusi colpi di scena.

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