Abbattute le "case" di bottiglie

Nel 2007 la casa costruita in bottiglie di birra era una soltanto, poi la singolare idea architettonica, frutto dell'ingegno aguzzo degli immigrati costretti ad arrangiarsi, era stata copiata e ne erano sorte tutto intorno altre quattro o cinque. Ieri, su disposizione del Comune e dopo le richieste di alcuni cittadini, le ruspe sono giunte in via Val Brembana, a pochi metri da via Nomentana, a Roma, e hanno abbattuto i manufatti. Ieri mattina presto vigili urbani e personale del Comune hanno fatto evacuare due persone - un cittadino ceco e uno polacco, entrambi regolari - i soli occupanti delle abitazioni, sorte tutte in modo abusivo, e hanno dato avvio alla bonifica dell'area. Nelle intenzioni degli amministratori la zona a pochi metri dalla ferrovia dovrebbe essere convertita in area verde. Il primo insediamento fatto di bottiglie era stato scoperto due anni fa e la notizia era rimbalzata sulle cronache proprio per l'originalità dell'abitazione, occupata all'epoca da una famiglia slovacca (padre, madre e due figli). Erano stati loro, aiutati da amici, a costruire i due vani che fungevano da appartamento con cucina esterna, una mansardina e ricavare uno spazio giochi per i bambini. Dopo molti anni e numerosi lavori, Anna, Joseph e i bambini (entrambi nati in Italia), pochi mesi fa hanno trovato una sistemazione alla periferia di Roma.