Sanità, Marrazzo: riferirò al premier

Ancora scontro sulla sanità del Lazio. «Con tutto il rispetto che porto al Ministro, da ieri la questione mi sembra che è solo politica». Lo ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo interpellato a margine di un convegno sulla casa, a proposito delle dichiarazioni del ministro del Welfare Maurizio Sacconi sulla Sanità del Lazio. «A questo punto - ha aggiunto - il confronto è tra centrodestra e centrosinistra». «Per me da ieri è cambiato tutto - ha spiegato Marrazzo - Io per 5 anni sono stato il presidente che si è occupato delle emergenze e, se la sanità non è fallita e la Regione non è finita sotto i rifiuti, è perché ho condotto il centrosinistra sulla politica del dialogo con il Governo e sull'assunzione di responsabilità anche quando erano scomode. Mi sembra ingeneroso non valutare che c'è stata una notevole inversione di tendenza, ma poiché ieri è stata una riunione politica a questo punto il confronto è tra centrodestra e centrosinistra. Dal punto di vista istituzionale - ha aggiunto Marrazzo - io, se possibile, abbasserò ancora di più i toni e risponderò con la mia difesa dell'istituzione Regione. Se la mia politica commissariale non è considerata valida dal ministro, assuma le sue decisioni. Chiedo ancora qualche giorno perché vorrei illustrargliela meglio». Insomma, ha concluso Marrazzo, «mi riservo nei prossimi giorni di tracciare il bilancio, di rispondere direttamente al presidente Berlusconi. Poi ognuno farà le sue scelte, perché se i soldi non arrivano chi perde sono i cittadini del Lazio, i lavoratori della società». Al presidente della Regione ha replicato l'opposizione alla Pisana: «Il presidente Marrazzo non ha rispettato né il ministro né tanto meno il Governo che, in questi ultimi due anni, ha tentato di aiutare la Regione Lazio ad uscire dall'emergenza sanitaria, addirittura modificando la legge e nominando lo stesso Marrazzo commissario ad acta sulla sanità», ha spiegato Tommaso Luzzi (Pdl). Ha insistito Donato Robilotta (Pdl): «Mi spiace che il presidente Marrazzo, strenuo difensore della democrazia, abbia perso i nervi solo perché abbiamo organizzato un convegno sulla sanità dove si è parlato assieme al sindaco e al ministro di assunzione di responsabilità. Queste parole, forse, al presidente-commissario fanno venire l'orticaria».