Apre lo sportello regione-tribunale per la conciliazione

Dalle liti condominiali alla risoluzione di controversie con gestori telefonici, fino alle mediazioni familiari. La creazione di uno sportello informativo sulla conciliazione presso il Tribunale di Roma a piazzale Clodio ha l'obiettivo di incentivare il ricorso a questo tipo di strumento per la risoluzione di controversie legate ai reati di tipo civile, riducendo al contempo il numero delle cause in essere. Lo sportello sarà attivo dai prossimi giorni in via sperimentale ed entrerà a pieno regime dal prossimo 1 gennaio. Si tratta di un servizio informativo frutto di un protocollo d'intesa siglato oggi tra il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e il presidente del Tribunale di Roma, Paolo De Fiore. I cittadini, rivolgendosi allo sportello, potranno ottenere informazioni sugli appositi istituti da consultare a seconda della tipologia di mediazione da loro richiesta. La Regione finanzierà la sperimentazione di 12 mesi del punto informativo, che verrà gestito dal personale dell'istituto Arturo Carlo Jemolo. «Dobbiamo ridurre le richieste di giustizia così come siamo impegnati nella riduzione dei rifiuti o degli sprechi energetici - ha affermato Marrazzo - e riportare la giustizia ai cittadini. In questo modo guadagniamo tempo e soldi. Nel corso del 2010 faremo un'apposita campagna di comunicazione sul tema della conciliazione. Il protocollo di oggi è il modo giusto per stare dalla parte dei cittadini». Il presidente De Fiore invece ha ricordato che «il Tribunale di Roma è in difficoltà ed è sotto gli occhi di tutti la lentezza della macchina giudiziaria. Non credo, però, che nessuna riforma, né il potenziamento dei giudici o quello delle risorse, possa sanare il problema dell'inefficienza della giustizia. Occorre puntare su una riduzione e in questo senso si muove il protocollo con la Regione. Bisogna far capire ai cittadini che si può andare incontro alle ragioni dell'altro, che se si concilia si riducono i tempi ed è vantaggioso per tutti». Alla firma del protocollo erano presenti gli assessori alla Tutela dei consumatori e ai Lavori pubblici, rispettivamente Anna Salome Coppotelli e Vincenzo Maruccio.