Quindici giorni d'inferno sulle strade romane

Nelleultime due settimane le vie della Capitale sono state teatro di tragici incidenti e vite spezzate. Sabato 5 settembre un medico di 77 anni è stato travolto in via del Trullo alle sei di mattina. Il corpo dell'anziano è stato sbalzato in mezzo alla carreggiata, dove è rimasto fino a quando alcuni passanti hanno dato l'allarme, avvertendo i carabinieri. L'investitore, invece, un giovane di 30 anni, ha fatto perdere le proprie tracce, scappando a bordo dell'auto killer, una Bmw Z4. È stato rintracciato dai militari e denunciato per omicidio colposo, omissione di soccorso e simulazione di reato. La vittima era appena uscita da casa quando è stata falciata. Il giorno dopo, domenica 6 settembre, all'alba, una Fiat Punto con a bordo cinque ragazzi ha urtato contro un marciapiede, ribaltandosi più volte e travolgendo altre due vetture, una Honda Civic e una Lancia Libra. Il conducente dell'auto, sottoposto all'alcol test, è risultato ubriaco. A perdere la vita due studentesse di Cisterna, Valentina Arru di 23 anni e Giulia Brignone di 22. Una terza ragazza, Valentina Porcelli anche lei di 22 anni, è finita in coma. I cinque ragazzi a bordo della Punto avevano trascorso la serata in una discoteca e si apprestavano a tornare a casa. Secondo le prime ricostruzioni, all'altezza del «Palazzaccio», il guidatore della Fiat Punto avrebbe perso il controllo della vettura, cozzando contro una Honda Civic che era ferma, terminando la sua traiettoria di morte contro un palo della luce. «Una bomba a quattro ruote», avrebbero poi commentato alle forze dell'ordine intervenute sul posto, Emanuele De Simone ed Eleonora Paoletti, gli increduli testimoni di quanto accaduto a bordo della Honda Civic, parlando della vettura che avevano visto giungere a velocità folle, per poi capovolgersi a più riprese in maniera tragicamente acrobatica. La settimana dopo, sabato 12, un pirata ha urtato un'auto sulla Cristoforo Colombo, vicino al lungomare di Ostia. Nell'impatto l'altra vettura si è ribaltata. Il pirata della strada non si è fermato e, come se niente fosse, è andato a ballare. La conducente dell'altra auto è rimasta incastrata fino a che i carabinieri non l'hanno liberata. Il pirata della strada - A.M., 32 anni, con un lavoro di cameriere alle spalle - poi rintracciato dai militari, è stato denunciato per omissione di soccorso, lesioni e guida in stato di ebbrezza. La poveretta, trentenne, ha passato la notte all'ospedale Grassi, con escoriazioni e contusioni sul corpo e un trauma cranico. Se l'è cavata con 15 giorni di prognosi.