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Montagnola, una corona di fiori per celebrare i caduti della resistenza

Il monumento ai Caduti della Montagnola

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Un'altra pagina della storia della Resistenza romana che costò la vita a 1.126 persone per liberare la città dalle forze di occupazione nazista. A 66 anni da quel 10 settembre del 1943, che rientra nei 3 giorni terribili della guerra cittadina di Liberazione, questa mattina l'assessore capitolino all'ambiente, Fabio De Lillo, il presidente del municipio X, Andrea Catarci e il suo assessore alla cultura e alla memoria Carla Di Veroli hanno ricordato il sacrificio dei caduti con una celebrazione che ha visto la partecipazione di numerose persone fra le quali alcuni reduci di quelle giornate.  Una corona di fiori del Comune, gli stendardi dell'Anpi, dell'Ancfargl e dell'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti e la banda dei vigili urbani hanno reso omaggio alle vittime del 10 settembre. «Non si ricorda mai troppo questa che fu un'epopea combattuta qui e in zone limitrofe fino alla Magliana - ha detto Catarci - noi la vogliamo ricordare sempre in questo luogo e magari, il prossimo anno, sarebbe bello avere la presenza del Presidente della Repubblica per rilanciare questo anniversario importante per la città». Anche De Lillo ha ricordato come queste sono: «giornate da mettere in assoluta evidenza. Siamo qui per ricordare la battaglia per la liberazione di Roma dove ci furono romani e militari che avrebbero potuto chiudersi in casa ed aspettare la pace, mentre l'attaccamento alla Nazione li portarono in strada a combattere per difendere la città e il valore della libertà». L'assessore alla memoria Di Veroli invece pur sottolineando l'importanza della ricorrenza e della sua celebrazione ha affermato: «sono un po delusa, è la prima volta in 66 anni di celebrazioni che non c'è la presenza dei Granatieri di Sardegna».

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