Estate romana, sosta con «pizzo»
Coiromani ancora fuori città per le vacanze, trovare un posto dove parcheggiare l'auto non è un'impresa difficile. Ci aspetta una bella passeggiata lungo la banchina del Tevere ancora piena di bancarelle e di posti dove mangiare qualcosa. Neanche il tempo di spegnere la macchina che si avvicina un parcheggiatore abusivo. «Due euro», dice in italiano stentato, come se fosse una richiesta normale per non si sa bene quale servizio reso. Rifiutiamo facendo anche notare che siamo sulle strisce blu e abbiamo già regolarmente pagato. E lui di tutta risposta comincia ad alzare la voce e a intimarci di andare via perché lui lì «sta lavorando». Allora ci guardiamo attorno e notiamo che a presidiare la zona sono in tre, il "nostro" abusivo è il più anziano gli altri due che intanto dirigono il via vai delle auto in cerca di un posto libero, non avranno neanche 20 anni. In pochi se la sentono di ribellarsi e pagano. «Stanno qui ogni weekend – ci spiega una ragazza che abita in zona – io ho chiamato più volte i vigili urbani per farlo presente, ma da giugno loro sono sempre lì». Non è davvero difficile vederli, così come incontrarne altre decine nelle notti dell'estate romana. Perché l'Isola Tiberina non è certo l'unica zona interessata dal fenomeno. La stessa sera di venerdì dalle 8 a mezzanotte abbiamo contato in altre vie e luoghi della Capitale 22 parcheggiatori abusivi. Dove? Lungotevere Castello, ad esempio, nei dintorni del Parco del Celio, a piazza Vittorio, in via della Navicella, in via delle Tre Fontane all'Eur, in via Corso Francia, a Ponte Milvio. Stranieri la maggior parte, ma anche qualche italiano. I prezzi richiesti per lasciare l'auto vanno da 1 fino a 4 euro (di fronte a Villa Celimontana). I luoghi dove si concentrano le manifestazioni e gli spettacoli di intrattenimento all'aperto sono praticamente tutti presidiati dagli abusivi. Abbiamo iniziato dall'Isola Tiberina, proseguito con le strade a ridosso dei cinema all'aperto: attorno ai Giardini di Piazza Vittorio dove c'è Notti di Cinema ne abbiamo visti due che però si sono limitati a chiedere "un'offerta" all'automobilista di turno. In via Fonteiana, dove c'è l'arena Monteverde, la richiesta è di un euro. Sale lungo via di San Gregorio dove è ancora in corso la manifestazione "All'ombra del Colosseo": altri due parcheggiatori, che hanno voluto due euro per lasciare l'auto. Decisamente organizzati in via delle Tre Fontane di fronte al Gay Village: sono in tre e si dividono equamente i metri di strada in modo che nessuno possa sfuggire alla richiesta di «tre euro». In tre stazionano anche davanti a Villa Celimontana dove c'è il Jazz Festival (ma in serate di grandi eventi sono anche in cinque, raccontano alcuni habitué della villa), e il prezzo per lasciare la macchina sale: quattro euro se c'è il grande concerto del mese (viene da chiedersi se gli abusivi si studino anche gli eventi in programma). E non si tratta di una semplice richiesta perché in questo caso (è capitato a chi scrive), se non paghi non parcheggi: l'abusivo di turno ha fatto volare parole grosse al nostro rifiuto di pagare. Resta sempre la possibilità di chiamare la polizia, ma anche di fronte a questa mossa il parcheggiatore non mostra paure e ci risponde con un mezzo sorriso «chiama chiama, poi vediamo».