Soldi pubblici a imprese fantasma, tre in manette

Sequestrati10 immobili del valore di tre milioni di euro e arrestati un ex dirigente pubblico e due consulenti. Quaranta le persone denunciate. Tra il 2002 e il 2007, hanno accertato gli investigatori, attraverso la forzatura del sistema informatico che gestiva le pratiche di finanziamento, sono stati erogati ad imprese esistenti solo sulla carta, circa 12 milioni di euro. Sono 317 le imprese che in tal modo hanno beneficiato in maniera indebita di soldi pubblici, distribuite soprattutto nel centro-nord del paese, con picchi nel Lazio, in Lombardia e nel Veneto. Ad organizzare la frode un ex dirigente pubblico e alcuni consulenti. Il primo, in particolare, all'interno dell'istituto di credito incaricato dal ministero dello Sviluppo Economico dell'istruttoria, era a capo dell'ufficio che si occupava di esaminare le pratiche di finanziamento e, una volta accertata la loro regolarità, di dare l'ok per l'erogazione del contributo. I consulenti, invece, curavano la predisposizione delle domande di finanziamento che sarebbero poi state sicuramente accolte. In un caso, nel corso di una perquisizione, i militari hanno trovato le foto di una dazione di denaro all'ex dirigente pubblico custodite dall'imprenditore che aveva pagato la «mazzetta».