Movida, Ztl anche a Ostiense

Siamo ancora agli albori della movida capitolina eppure già iniziano i problemi. Traffico, parcheggi, schiamazzi, bottiglie di vetro lasciate in strada, volumi non convenzionali che arrivano dai locali. E così, mentre ci si prepara ad un'altra estate di «scontri» tra residenti e commercianti, i minisindaci partono all'attacco e lanciano proposte per risolvere la storica «lotta» tra i due. Che si acuisce nelle zone immediatamente limitrofe alle Ztl, come appunto Ostiense, nel triangolo tra Piramide e via Libetta, dove proprio nel 2007 ci fu una «mini» Ztl sperimentale. Ora, il problema viene rimesso sul tavolo. Proprio nel maggio 2007, infatti, il presidente dell'XI Municipio, Andrea Catarci, chiese la Ztl per quel quadrante, vittima inerme dei limiti di accesso imposti al vicino Testaccio. «Se andiamo avanti con la politica di chiudere le aree semicentrali con Ztl, allora la chiediamo anche noi per il quartiere Ostiense - sostiene Catarci - dopo ovviamente aver sentito il parere della cittadinanza. Occorre però un approccio serio per affrontare la grande questione irrisolta, cioè come ridurre l'impatto delle attività notturne dove si riscontra una crescente conflittualità tra queste e i residenti». Una necessità, questa, espressa a gran voce anche dal presidente del VI Municipio, Giammarco Palmieri che ha chiesto al Campidoglio Ztl e ordinanza anti-vetro per il Pigneto, altra zona «calda» della movida notturna. Alla disponibilità di aprire un tavolo del delegato del sindaco per la Sicurezza, Giorgio Ciardi, si è aggiunta quella dell'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi. «Siamo disponibili ad aprire un dialogo e un confronto su tutti i provvedimenti che vengono richiesti dai Municipi, aprendo tavoli di concertazione anche con i cittadini - sottolinea Marchi - così come è stato già deciso per il Pigneto, siamo ben disposti a seguire la stessa strada anche per l'Ostiense».