Alemanno: «Libertà e democrazia, così è rinata Roma»

.Ancora, a La Storta, dove è stato inaugurato il monumento realizzato dalla sovrintendenza ai Beni culturali del Comune e intitolato al quattordicesimo martire della strage; infine, alla Sinagoga, dove è stato piantato un ulivo e dove si compì uno dei primi gesti degli alleati entrati nella Capitale liberata: la rottura dei sigilli apposti dai nazisti. Così, il sindaco Alemanno celebra con un vero e proprio «tour della memoria» il 65° anniversario della Liberazione di Roma. Una data, quella del 4 giugno 1944 che segna anche la nascita del nostro giornale. Una «coincidenza» sottolineata dal presidente della Fondazione Italia-Usa, il deputato Pdl, Rocco Ghirlanda, ha donato al sindaco Alemanno una riproduzione in cristallo della prima pagina de Il Tempo. «Il fascismo ha fondato i suoi 20 anni di dittatura riempiendosi la bocca con la parola patria, ma nessuna patria è possibile senza la libertà dei cittadini e la democrazia - ha sostenuto il sindaco - dobbiamo fare in modo che la libertà e la democrazia siano in valori fondanti. Ricordiamo anche chi morì in buona fede dalla parte sbagliata, ma libertà e democrazia sono i valori fondamentali della patria e del patriottismo».