Barelli: ripristinati i ruoli, ora avanti tutta

Soddisfattoil presidente della Federazione italiana Nuoto, Paolo Barelli, dopo le polemiche sul ruolo del presidente del comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto Roma 2009, Giovanni Malagò, e sul commissario straordinario per le opere legate ai Mondiali, Claudio Rinaldi e la delega al segretario generale della Federazione, Antonello Panza, di «funzioni di coordinamento e operative al fine di garantire che le attività del comitato organizzatore si svolgano in modo sinergico e armonioso». Presidente Barelli, pace fatta? «Si è trovata una soluzione con il sindaco e saranno rispettate le indispensabili prerogative e funzioni della Federazione. Se ognuno sta al posto suo, cioè se ognuno svolge le proprie funzioni di lavoro, di pierre o di altro, va tutto bene». Prima lo stop alla Citta dello Sport di Calatrava, ora il sequestro degli impianti sulla Salaria, problemi a Valco San Paolo e anche a Ostia. Tutto a un mese e mezzo dal primo tuffo. Si farà in tempo? «Devo ammettere che sono rammaricato per questo alone che si è creato intorno ai Mondiali di Nuoto. In Cina gli impianti per le Olimpiadi sono stati ultimati due anni prima. Mi sarebbe piaciuto che fossero realizzati con anticipo anche da noi. Occorre però fare chiarezza sugli impianti. Roma ha vinto la candidatura grazie all'area del Foro Italico, è qui che si sono sempre disputate e si disputeranno le gare mondiali. Gli altri impianti sono funzionali agli allenamenti e rientrano nel principio inderogabile secondo il quale i Mondiali di Nuoto devono essere un'opportunità per dotare di nuove infrastrutture la città». Ma si farà in tempo? «Sì, e sarà un evento eccezionale». Sus. Nov.