«Il futuro nascosto» in una capitale avida di sogni

Natoa Torano Castello (Cs), l'autore vive e lavora a Roma. Assistente alla regia di Mario Monicelli, collabora con la Rai ed è stato curatore per la regia di sei documentari sulla Resistenza. «Il futuro nascosto» (edizioni «Il Filo», 165 pagine, costo 12,50) è un romanzo sul disagio giovanile, sulla inutilità di uno sguardo che cerca di oltrepassare i limiti del presente e sull'impossibilità di godere appieno di un'età preziosa, impagabile, troppo spesso piegata da una società corrotta e avara. Il protagonista è un giovane di nome Zerach, un ragazzo come tanti ,sveglio, intelligente, ironico. Laureatosi si affaccia al mondo in cerca di un lavoro, scontrandosi subito con una realtà ostile e beffarda: fuori dalla finestra nessun orizzonte, solo una Roma avida di sogni, dove si aggirano personaggi magistralmente dipinti con tratti essenziali. In queste pagine del romanzo di Sangineto, c'è il cuore palpitante di una capitale fatta di vinti, di gente che campa alla giornata, che cambia faccia ed è sempre la stessa. C'è il cuore di tanti ragazzi che vogliono amare. C'è «Il futuro nascosto» che nessuno riesce a immaginare.