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Damiana Verucci Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione balneare 2009 sul litorale laziale promette di non deludere gli operatori del settore.

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Lostesso sta accadendo per Fregene dove su dieci stabilimenti, sette dichiarano di aver riconfermato i clienti della passata stagione, gli altri tre di aver ricevuto qualche disdetta. Mentre ad Anzio, Santa Marinella e Santa Severa diversi impianti hanno scelto di rinnovarsi e ampliare i servizi in vista di una stagione da «tutto esaurito». Di questi tempi nel 2008 si temeva già la crisi. La passata stagione, infatti, verrà sicuramente ricordata come una delle peggiori degli ultimi anni, mentre oggi c'è chi scommette su un andamento finalmente in salita dopo due-tre anni di trend fortemente negativo. Dalla Fiba-Confesercenti lo spiegano così: «In periodi di crisi economica è più facile che le famiglie scelgano di trascorrere l'estate al mare non troppo lontano da casa, piuttosto che imbarcarsi in viaggi e soggiorni lontani da migliaia di euro». Sul litorale romano la possibilità di trovare strutture con un buon rapporto qualità-prezzo, sembrerebbe essere la formula vincente in tempi di portafogli vuoti. Più cauto il Sib-Confcommercio, sindacato balneari che conferma come in questi giorni stiano arrivando sì richieste dei clienti di soggiornare presso gli impianti soprattutto di Ostia, ma chiedendo di abbonarsi uno o al massimo due mesi. Segno tangibile della crisi. Una scelta che si ritrova anche negli affitti delle case al mare: troppo presto per fare un bilancio, ma la tendenza confermata delle agenzie immobiliari ad oggi intervistate sembrerebbe quella, almeno per i clienti di sempre, di non rinunciare alla vacanza al mare sacrificando però qualche giorno di relax e quindi prenotando affitti, medi, di 15-30 giorni. I segnali di ripresa comunque ci sono. Lo scorso weekend le spiagge di Ostia, Fregene e Santa Severa sono state letteralmente prese d'assalto dai romani che hanno intasato le strade per raggiungere il litorale dalla prima mattinata fino a tarda sera. Meta preferita, oltre alle spiagge ancora in gran parte non attrezzate, i ristoranti per la gioia soprattutto dei gestori e titolari, che hanno dovuto anche affiggere cartelli fuori dai loro locali per avvertire che era tutto pieno già alle due del pomeriggio. «Clienti come non avevamo mai visto – spiegano dal ristorante Pino a mare a Santa Severa – e anche per questo weekend, complice il bel tempo, contiamo di ripetere il tutto esaurito». Ne sanno qualcosa anche i chioschi e i bar di Ostia. Neanche un posto a sedere per la pausa caffè dalla tarda mattinata in avanti e richiesta di sdraio e lettini per i bar muniti di terrazza vista mare. E oggi quasi sicuramente ci sarà il bis. In questi giorni, poi, parte la «fase due», vale a dire quella di chi non ha ancora scelto lo stabilimento ideale dove trascorrere la sua vacanza estiva, ma inizia a guardarsi intorno per decidere il migliore rapporto qualità-prezzo della struttura e dei servizi che offre. Per questo motivo il Sib (Sindacato italiani balneari) ha sottoscritto un protocollo d'intesa sulla trasparenza dei prezzi e dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari, insieme alle altre organizzazioni sindacali, con la Direzione generale concorrenza e consumatori del ministero delle Attività produttive e il dipartimento per lo sviluppo e la competitività. L'obiettivo è di informazione e chiarezza nei confronti dell'utente-consumatore per fidelizzare nuovi clienti a tutto vantaggio del settore turistico italiano.

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