«Un orgoglio averlo tra noi»

«Lavisita del Santo Padre ha per noi un valore enorme e tale l'abbiamo percepita in una duplice veste, di amministratori e di romani». Così il commento a caldo del vicesindaco Mauro Cutrufo di una visita e di emozioni che sono già entrate nella storia. Emozioni che, nel caso dell'ex sindaco Francesco Rutelli è «gioia. Resta indimenticabile la visita di Giovanni Paolo II nell'aula Giulio Cesare - ricorda Rutelli, a quel tempo primo cittadino - che pose fine, alla vigilia del Giubileo del 2000, ad una lunghissima, storica distanza tra la sede civica e quella pontificia. La venuta di Benedetto XVI consolida il rapporto del vescovo di Roma con la sua comunità». Anche per il presidente della Regione, Piero Marrazzo, «la visita del Papa in Campidoglio rappresenta un momento importante per la città di cui Benedetto XVI è vescovo e lo è soprattutto in un periodo come questo dove, come ha ben sottolineato il Pontefice, Roma è chiamata ad affrontare importanti sfide culturali, sociali ed economiche. La Regione Lazio è qui per affrontare, in uno sforzo comune, i rischi della povertà e oggi sente di avere al suo fianco, al fianco di tutte le istituzioni chiamate a condividere questo impegno, la voce alta di Papa Ratzinger». Un «momento di altissimo valore» per il capogruppo Pdl, Dario Rossin che fu tra l'altro primo firmatario della mozione di invito al Santo Padre. «Le parole del Pontefice - continua Rossin - sono un ulteriore potente stimolo a lavorare per la città con un impegno ancora più profondo e motivato». La delegata del sindaco ai Rapporti con la Santa Sede, Lavinia Mennuni, ha commentato la visita di Papa Benedetto XVI in Campidoglio, «un momento importantissimo per Roma, capitale non solo del nostro Paese ma anche della cristianità. La partecipazione del Papa ai lavori dell'Aula Giulio Cesare è stato un onore, per la città e per noi rappresentanti delle istituzioni». «Come Gruppo Consiliare del Pd abbiamo apprezzato le parole espresse dal Papa Benedetto XVI in Consiglio Comunale - ha commentato il capogruppo Pd, Umberto Marroni -. Parole importanti che arrivano in un periodo difficile caratterizzato da una crisi sociale ed economica che sta penalizzando fortemente le famiglie romane e che sta generando una forte frattura sociale alla quale come istituzioni dobbiamo dare una risposta immediata e concreta. È indispensabile inoltre, per far sì che Roma continui ad essere la città della tolleranza e dell'inclusione, impostare politiche di prevenzione del disagio e dell'emarginazione così da evitare il diffondersi di una cultura della violenza».