milioni a hamas
Hannoun, colpo alla rete del terrore. Il centrodestra plaude e la sinistra tace
Colpo alla rete del terrore. Maxi operazione antiterrorismo a Genova: scoperchiato un sistema di finanziamento all'associazione terroristica di Hamas. Tra gli indagati c'è anche Hannoun Mohammad Mahmoud Ahmad, il leader dei palestinesi in Italia che i lettori de Il Tempo conoscono bene. Un'operazione importantissima in difesa del terrorismo di matrice islamista, come sottolineato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, e per la quale il centrodestra esprime soddisfazione nel silenzio della sinistra.
“Hannoun è accusato di essere un finanziatore del terrorismo islamico assieme ad altri otto membri vicini ad Hamas, tutti quanti arrestati grazie alle indagini della Digos - commenta Anna Maria Cisint, europarlamentare Lega - Lui e i suoi sodali, tutti amici della sinistra, in realtà hanno portato visibilità e soldi ai gruppi filoterroristici. Dalle inchieste de Il Tempo, sotto la direzione di Tommaso Cerno e di Giulia Sorrentino è emerso con chiarezza che si è davanti ad un sistema pericolosissimo e collaudato che denuncio da anni e che include anche la rete degli imam ‘radicalizzati’. È urgente smantellarlo pezzo per pezzo perché nasconde la grave e vasta rete di legami che esiste fra i fondamentalisti islamici e la sinistra ideologica che svende il nostro Paese — ma anche la libertà del popolo palestinese — pur di ottenere qualche voto in più”.
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"Mohammad Hannoun è stato arrestato. La pericolosità del soggetto filo Hamas é stata confermata. Mentre c'è chi lavora per fermare i fiancheggiatori dei terroristi, troppi hanno intrattenuto rapporti con questo personaggio nonostante gli allarmi lanciati. Ora tutti coloro che nell'opposizione hanno collaborato con lui, lo hanno invitato, corteggiato e difeso devono scuse e spiegazioni", dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli.
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"Complimenti alla Guardia di Finanza e alla direzione distrettuale antimafia per l'arresto di Hannoun per finanziamento di gruppi terroristici islamici. Già da deputato di opposizione nel lontano 2021 avevo segnalato le sospette operazioni finanziarie della galassia di onlus ricollegabili ad Hannoun", dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d'Italia e Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia. "Ora la sinistra, accecata ideologicamente dal verbo pro pal, chiederà scusa agli italiani per essere andata a braccetto con Hannoun e per aver partecipato a convegni con questo galantuomo quando già erano evidenti le attività sospette? Ora la sinistra aprirà gli occhi? Abbandonerà maranza, pro pal, anarchici e tutta quella galassia anti occidentale e violenta per abbracciare la sicurezza senza tentennamenti ideologici? Non si dialoga con la violenza. Non si dialoga con il terrore Arrestare il fondamentalismo, disintegrare l'integralismo e' una necessità", conclude.
“Desidero esprimere un sentito ringraziamento alla DIGOS di Genova, alla Guardia di Finanza e alla magistratura per l’operazione che – secondo quanto riportato dagli organi di stampa – ha portato a nove arresti e ha ricostruito presunti flussi di denaro per circa sette milioni di euro, raccolti tramite società di beneficenza e destinati, stando all’impianto investigativo, a Hamas. Tra gli arrestati anche Mohammed Hannoun di cui da tempo avevamo denunciato pericolosita’”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, che aggiunge: “Se quanto contestato dovesse trovare conferme nelle successive fasi giudiziarie, ci troveremmo davanti a un quadro gravissimo: la solidarietà e le raccolte umanitarie non possono e non devono mai diventare una copertura per il finanziamento del terrorismo. Per questo è necessario alzare il livello di attenzione e garantire controlli rigorosi e tracciabilità su ogni circuito di raccolta fondi, a tutela dei cittadini che donano in buona fede e delle stesse cause umanitarie, che non vanno strumentalizzate".
"Sette milioni di euro raccolti in Italia con la copertura della beneficenza e finiti a Hamas dimostrano quanto il terrorismo islamista abbia cercato di usare il nostro Paese come retrovia finanziaria. È una minaccia reale, concreta, che per anni è stata sottovalutata in nome del politicamente corretto e dell’ideologia. Oggi, però, lo scenario è cambiato. Grazie al lavoro del governo e al rafforzamento dell’azione di contrasto al terrorismo, lo Stato ha rialzato la testa. Le indagini della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, l’operazione della Digos e della Guardia di Finanza dimostrano che la linea della fermezza funziona: controlli più serrati, cooperazione tra apparati di sicurezza e tolleranza zero verso chi finanzia o sostiene organizzazioni terroristiche", dichiara l’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi.
“L’arresto di Hannoun per finanziamento a gruppi terroristici è una vittoria dello Stato. Un ringraziamento alla Guardia di Finanza e alla direzione distrettuale Antimafia per aver fermato chi diffonde il seme dell’odio religioso e chi cerca di condizionare le scelte politiche sfruttando la furia ideologica e violenta di Hamas, di cui Hannoun viene ritenuto membro del comparto estero". Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Nm, Udc, Maie. "Il terrore e la violenza non troveranno mai spazio nella cultura del centrodestra, a differenza di una certa sinistra che giustifica le brutalità dei Pro-Pal, finendo per giocare di sponda irresponsabilmente con chi semina terrore. Hanno devastato città, hanno calpestato la legalità, hanno violentato il senso di giustizia: magari la notizia di oggi potrebbe farli tornare sulla retta via della giustizia e dello Stato di diritto. Perché è sotto gli occhi di tutti che il processo di pace si costruisce con il dialogo e non con slogan brutali e la guerriglia urbana di cui si sono macchiati quelli che, a causa delle loro azioni, possiamo tranquillamente definire sconsiderati fiancheggiatori”, si legge nella nota.
"Complementi al Ministro Piantedosi e alle Forze di polizia impegnate nell'attività investigativa riguardante esponenti finanziati da Hamas in Italia. L'arresto di nove persone tra cui Hannoun rappresenta un ottimo risultato ed è frutto di una costante attenzione nei confronti dei predicatori di odio che non possono agire impunemente nel nostro Paese", dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
"L'arresto di Hannoun conferma che Fratelli d'Italia aveva ragione nel denunciare la pericolosità di un personaggio che oggi grazie al lavoro condotto dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza viene con chiarezza accertata. Una rete dedita a finanziare l'estremismo e il fondamentalismo islamico di Hamas, colpevole dell'infame attacco del 7 ottobre. Dinanzi a tutto questo cosa diranno la sinistra e il Movimento Cinquestelle? In questi anni, infatti, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, addirittura ospitando in convegni alla Camera lo stesso Hannoun. Al fianco della propaganda pro-Pal in una vergognosa gara a chi fosse più solidale e vicino a un personaggio che invece era intento a guidare un'organizzazione dedita a finanziare il terrorismo di Hamas dall'Italia. Il tutto con il risultato di esporre gli italiani ad una grave minaccia per la sicurezza nazionale. Fratelli d'Italia ribadisce il suo impegno contro la propaganda pro-Pal e sulla necessità di contrastare con forza qualsiasi sostegno al terrorismo islamico, come gli arresti di oggi confermano", dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.
''L'arresto di nove persone, tra cui Mohammad Hannoun, con l'accusa di aver finanziato Hamas conferma la fondatezza delle preoccupazioni espresse nei mesi scorsi da Fratelli d'Italia. Ricordo che Hannoun è stato in passato ricevuto alla Camera dei deputati dall'ex presidente della Camera Laura Boldrini e ricordo anche che più di recente l'associazione di cui Hannoun è a capo ha organizzato viaggi cui ha partecipato la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Antimafia Stefania Ascari. Nel complimentarmi con la Procura di Genova e con le Forze dell'Ordine per l'importante operazione anti-terrorismo, mi auguro altresì che la sinistra prenda finalmente le distanze da certi ambienti e da certi personaggi vicini al terrorismo islamico chiedendo scusa''. Così in una nota la senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli.