I conti dello Stato
Manovra, Casasco (Forza Italia): "Ha un'attenzione particolare e corretta verso il vero motore del Paese, le imprese"
"E' una manovra seria del governo di 22 miliardi di euro e che grazie al contributo determinante di Forza Italia ha un'attenzione particolare e corretta verso il vero motore del Paese, cioè le imprese". Lo afferma ad Affaritaliani Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia dopo il via libera del Senato alla Legge di Bilancio 2026 e in attesa dell'ok della Camera. "E' giusto che il Paese sappia che noi di Forza Italia, con la nostra impostazione liberale, abbiamo dato un contributo fondamentale per la crescita del Pil, il cosiddetto denominatore. Non solo, quasi certamente con questa manovra usciamo un anno prima rispetto a quanto previsto dalla procedura di infrazione Ue".
L'esponente azzurro poi spiega i provvedimenti chiave che il partito guidato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha contribuito a modificare in Parlamento rispetto al testo originario. "L'articolo 18 sui dividendi e sulle plusvalenze è stato cambiato evitando la fuga di capitali con la super tassazione e mantenendo l'Italia attrattiva. Abbiamo poi evitato l'aumento del 2% dell'Irap sulle holding industriali che non c'era nell'allegato ma nella legge, ottima notizia in particolare per il settore automotive. Abbiamo spinto per togliere il divieto di compensazione dei contributi con Inps e Inail e il governo ha realizzato un iper ammortamento per tre anni con 3,5 miliardi di euro e altre risorse per le misure Transizione 4.0 e 5.0".
"E' grazie a Forza Italia se la Legge di Bilancio ha cambiato simmetria spostando l'attenzione verso lo sviluppo e la crescita delle imprese. Anche nel rapporto con banche e assicurazione, grazie a Tajani, non c'è stata alcuna imposizione ma un dialogo e un accordo. Alla gente sfugge che le banche hanno in pancia 400 miliardi di titoli di Stato e sono fondamentali per il finanziamento delle imprese, specie quelle medio-piccole e quindi per l'abbattimento del debito pubblico e delle tasse. Abbiamo anche sensibilizzato al rinnovo del fondo di garanzia per le pmi, siamo intervenuti sugli affitti brevi, quindi il tema chiave della casa, e abbiamo anche lavorato per portare da 5, già previsti, a 7 i miliardi a favore della sanità. Il tutto senza far entrare in vigore sugar e plastic tax e con il taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. Insomma, Forza Italia ha dato un contributo determinante e fondamentale, grazie soprattutto al lavoro di Tajani, per correggere i paradigmi della manovra e spostarla a favore di imprese e sviluppo perché solo così si garantisce il sistema sociale, si creano posti di lavoro e aumentano gli stipendi. Bisogna far aumentare il denominatore nel rapporto deficit-Pil perché non può essere sostenibile a lungo il sistema sociale solo attraverso la fiscalità generalizzata", sottolinea il responsabile economico azzurro.
E infine una domanda, alla luce di tutte queste modifiche rispetto al testo originario, per le prossime manovre o misure economiche da parte del Mef servirebbe una maggiore condivisione a priori onde evitare di rincorrere i provvedimenti per correggerli come accaduto quest'anno? "Giorgetti è un ottimo ministro e il vice-ministro Leo ha una grandissima ed enorme competenza. Forza Italia è un partito liberale, lineare e responsabile con le idee chiare. In economia non si ragiona e non si lavora per slogan. Il Mef, quando c'è da costruire una Legge di Bilancio o una misura economica, troverà sempre in Forza Italia grande collaborazione anche in anticipo rispetto alla stesura del testo. Nel Consiglio dei ministri c'è collaborazione ed è importante. Forse per le prossime volte sarebbe meglio condividere prima le norme a livello tecnico e non rincorrerle dopo come è accaduto. Il Mef troverà sempre in Forza Italia una sponda concreta e costruttiva", conclude Casasco.