verso le olimpiadi

Milano-Cortina, Malagò all'evento de Il Giornale: "L'Europa deve darci una mano"

Pina Sereni

Giovanni Malagò, presidente di Fondazione Milano Cortina, torna sulle sue dichiarazioni sul ruolo dell'Europa nei Giochi 2026 rilasciate la scorsa settimana durante un evento all'Università Bocconi di Milano. "Mi si chiede di partecipare a un'iniziativa di Bocconi per parlare di Europa e della candidatura per Milano-Cortina, con il grande onore di avere la presidente Metsola - spiega, intervistato da Alessandro Sallusti, all'evento organizzato dal Giornale per i 100 giorni da Milano-Cortina -. Era previsto che io parlassi alla fine dopo vari soggetti, da cui avevo sentito cose bellissime: 'Siamo tutti contenti, l'Europa vi è vicina'. Io mi sono trovato che in platea non c'era più nessuno dei rappresentanti istituzionali, solo gli studenti. Noi ci siamo inventati il modo di tornare in Europa, sarete pure tutti orgogliosi - ha concluso Malagò - ma io non ho sentito nessuno e ce la siamo cucinata tutta in casa. A futura memoria, serve darci una mano".

"Ci sono problemi, ma sfiderei chiunque a non averli con una macchina così complessa. Però conosciamo questi problemi, li viviamo con consapevolezza, responsabilità e competenza". L'ha detto il presidente di Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò intervenendo all'evento del Giornale per i 100 giorni da Milano-Cortina. "Sono ottimista ma anche realista - ha aggiunto - I temi di budget ci hanno accompagnati dal primo giorno e fino all'ultimo saranno nostri compagni di viaggio. Ora però c'e' un governo stabile".