La polemica

Antisemitismo, i riformisti si stringono intorno a Segre. L'Albanese divide i dem

Gianni Di Capua

La battaglia sull'antisemitismo divide i dem. Basta leggere i post dei riformisti del Partito Democratico a difesa di Segre per capire come tale questione abbia, nei fatti, ricompattato quel fronte moderato che non si riconosce in posizioni troppo estreme o ritenute da alcuni vicine ai terroristi di Hamas. Aspettando la convention del 24 ottobre, in cui è atteso il ritorno nella politica nazionale di Paolo Gentiloni, sono iniziate le grandi manovre tra gueriniani e non per ricompattare quel centro, fino a qualche mese fa diviso. La dure condanne all'odio verso Israele delle varie Picierno, Quartapelle o Madia, valgono più di mille parole. Ecco perché quei fedelissimi della segretaria che tacciono o peggio strizzano qualche occhio di troppo a certi movimenti, potrebbero rappresentare l'ulteriore punto di debolezza per una segreteria che non deve confrontarsi solo con le pesanti sconfitte elettorali.