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Tajani inchioda Conte: "Mi auguro che smentisca. Linguaggio violento"

Ignazio Riccio

Il passo è veloce e marcato. “Sono già in ritardo” risponde il ministro degli Esteri Antonio Tajani al nugolo di cronisti che lo inseguono al suo arrivo a Napoli per partecipare alla Conferenza degli addetti scientifici, spaziali ed esperti agricoli. Le polemiche per le frasi pronunciate in Senato dall’esponente del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino non sono ancora sopite. La parlamentare ha definito Tajani “un influencer prezzolato dalla propaganda israeliana”. In altri termini, l’accusa, pesante, dei pentastellati è che il ministro degli Esteri italiano sarebbe al soldo di Israele. Il rappresentante del governo Meloni non si ferma a parlare, continua a camminare spedito senza rispondere ai giornalisti ma, all’ennesima domanda posta in maniera incalzante, si sbottona. “Si è andati molto oltre”, dice. Le scuse dei 5 Stelle non sono arrivate. “Facciano quello che vogliono – continua, come documenta un video pubblicato sulla pagina TikTok di Fanpage – vorrà dire che condividono tutto”.

 

  

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Poi la virata sull’ex premier Giuseppe Conte. “Mi auguro che smentisca. Mi stupisce che Conte, che è stato presidente del Consiglio, non abbia preso le distanze. Io non ho mai usato un linguaggio del genere nei confronti né del Movimento 5 Stelle né del presidente Conte”, chiosa. Provocato dalle domande sempre più pungenti aggiunge: “Evidentemente questa cultura estremistica, questo linguaggio violento pieno di falsità appartiene alla cultura del Movimento 5 Stelle”. Tajani, però, fa qualche distinguo tra gli avversari politici. “Ho visto che altre forze politiche hanno preso le distanze – dichiara –. Anche forze della sinistra hanno preso le distanze da quello che ha detto il Movimento 5 Stelle. Indicare all'opinione pubblica dei personaggi politici come responsabili di orribili crimini è veramente inaccettabile. Ma evidentemente non avendo argomenti preferiscono usare questo modo per attaccare”.

 

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Quindi la stoccata finale. “La sinistra italiana, in modo particolare il Movimento 5 Stelle, è una forza estremista che usa un linguaggio violento, pieno di menzogne. Poi se ne assumono la responsabilità e saranno i cittadini a giudicare. Per quanto mi riguarda tutte le accuse sono respinte al mittente perché sono accuse false, gravi e mi auguro che non si ripeta più quello che è accaduto, ovvero un pubblico ludibrio in un’aula del Parlamento dicendo alla gente che il ministro degli Esteri è uno pagato da Israele per fare l’influencer, quindi corrotto da uno Stato straniero”. Tajani è a Napoli per aprire la terza giornata dell’edizione 2025 della Conferenza degli addetti scientifici e spaziali ed esperti agricoli. Alla sessione istituzionale, insieme al delegato degli Esteri, sono presenti anche il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e il vice ministro Edmondo Cirielli, che consegnerà premi ai migliori ricercatori italiani all’estero.