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Minacce al Tempo, La Russa: "Non fermeranno le inchieste". Gasparri: "Giornale che racconta la verità"

Christian Campigli

Attaccare la libertà di stampa equivale a mettere in discussione uno dei capisaldi della democrazia. "Desidero rivolgere la mia forte e sincera solidarietà all'editore Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini e al direttore Tommaso Cerno e Daniele Capezzone. Le lettere di minacce firmate dagli anarchici e giunte nella redazione del Tempo, non fermeranno il lavoro e le inchieste, portate avanti con coraggio anche dalle giornaliste Eleonora Tomassi e Giulia Sorrentino". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un messaggio postato sui social. "In attesa che le autorità possano fare presto piena luce su queste vili intimidazioni - conclude - esprimo a  tutti loro la mia vicinanza".

 

  

Vicinanza e solidarietà anche da parte di Giulio Terzi, senatore di Fdi. "Tutta la mia solidarietà a il @tempoweb, a Giulia Sorrentino, al Direttore  @Tommasocerno e a tutti i giornalisti del quotidiano che si sta battendo per affermare il Diritto di conoscere, di esprimere liberamente le proprie opinioni, nella libertà sulla quale si fonda lo Stato di Diritto e la Costituzione italiana. Un grande giornalismo che afferma la democrazia costituzionalmente garantita della nostra Nazione, contrastando le falsità della disinformazione settaria; dell'odio fanatico religioso e razzista, e dell'#antisemitismo".

 

"Attaccare un giornale perché racconta la verità è un atto ignobile. Il Tempo e Tommaso Cerno non si faranno intimidire, e nemmeno noi. Chi tenta di criminalizzare l'informazione libera devia dalla democrazia, cercando alibi nell'assurdo. Solidarietà ai giornalisti de Il Tempo e al suo direttore". Lo scrive sui social il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Anche la Lega ha espresso la propria solidarietà attraverso le parole di Alessandro Morelli, responsabile editoria per il Carroccio e Sottosegretario di Stato: "la mia solidarietà ai direttori del Il Tempo e di Libero Tommaso Cerno e Daniele Capezzone, all'editore Gianpaolo Angelucci e alle redazioni per le minacce ricevute dagli anarchici. Un vile gesto - prosegue il senatore - che ci riporta agli anni piu' bui della nostra storia. Ci auguriamo che arrivi una forte condanna da tutte le forze politiche e che siano presto individuati i responsabili".

Parole di solidarietà sono state espresse dal deputato della Lega Simonetta Matone: “i giornalisti de Il Tempo hanno tutta la nostra solidarietà e vicinanza, come il loro editore Angelucci, per le minacce inqualificabili e riprovevoli ricevute solo per aver svolto il loro lavoro con quella professionalità che li ha sempre contraddistinti. Devono andare avanti, come hanno sempre fatto, nel rispetto di quel principio di libertà di stampa che per noi è un impegno imprescindibile. La loro è una missione di verità nei confronti dei cittadini che hanno il dovere di sapere chi sta dalla parte della sicurezza e delle forze dell’ordine e chi invece sta con delinquenti e terroristi”. "Solidarietà e vicinanza ai direttori Cerno e Capezzone ed alle redazioni de Il Tempo e di Libero per le gravi minacce ricevute. Siamo al loro fianco nell’importante opera di denuncia che stanno portando avanti sui legami che la sinistra italiana ha con esponenti filo Hamas. Ribadiamo con forza la necessità che la politica senza alcuna ambiguità denunci e condanni chi in Italia è al fianco del terrorismo di Hamas. Nessuno sconto a terroristi ed a chi vuole reprimere con la violenza la libertà di stampa e di opinione. Su questo attendiamo una parola dalla sinistra e da Elly Schlein". Lo dichiara la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli.

"Desidero esprimere la mia vicinanza all’editore Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini, ai direttori Tommaso Cerno e Daniele Capezzone, così come alle giornaliste Eleonora Tomassi e Giulia Sorrentino, dopo i gravi atti intimidatori ricevuti, rivendicati da ambienti anarchici. Al loro impegno, alla loro dedizione nel voler fare luce sui rapporti che intercorrono tra ambienti delle opposizioni ed elementi vicini ad Hamas, qualcuno vuole mettere un freno: abbiamo il dovere di impedire che ciò accada e che il loro prezioso lavoro di informazione e approfondimento prosegua liberamente. Nella certezza che a breve le autorità competenti possano individuare i responsabil di questo episodio intollerabile, a tutti loro va il mio sostegno più convinto". Lo dice in una nota Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d'Italia e Questore della Camera.