Caso Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia verso il processo per stalking e minacce. Chiusa l'inchiesta su Sangiuliano
Si profila un possibile processo per Maria Rosaria Boccia, finita al centro di una delicata inchiesta condotta dalla Procura di Roma con accuse gravissime: stalking, lesioni personali, interferenze illecite nella vita privata, diffamazione e false dichiarazioni. Vittima delle presunte condotte, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, assieme alla moglie Federica Corsini e all’ex capo di gabinetto del dicastero, Francesco Gilioli.
L’atto di chiusura delle indagini – notificato dai magistrati Giuseppe Cascini, Giulia Guccione e Barbara Trotta – rappresenta il passo che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. L’inchiesta, avviata nell’estate del 2024, ha portato alla luce un intreccio di pressioni psicologiche, minacce e ricatti che, secondo l’accusa, avrebbero avuto un impatto devastante sullo stato emotivo dell’ex ministro, fino a indurlo – come si legge nel fascicolo – a “pensieri suicidi”.
Ora spetterà alla Procura decidere se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio. Intanto, per Maria Rosaria Boccia si avvicina il momento di rispondere in aula alle pesantissime accuse che gravano su di lei.