infiltrazioni

Criminalità organizzata, il governo scioglie i Comuni di Caserta e Aprilia

Giulia Sorrentino

II comuni di Aprilia (Lazio), Caserta (Campania), guidata dal sindaco Carlo Marino del Partito Democratico, Badolato (Calabria) e Casabona (Calabria) sono stati sciolti dal consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per condizionamenti della criminalità organizzata. Il comune di Badolato era precedentemente guidato da Giuseppe Nicola Parretta, arrestato il 29 gennaio nel corso dell'operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e del Ros che ha portato complessivamente a 15 arresti in carcere e 29 ai domiciliari. Mentre il comune di Casabona aveva visto mercoledì l’arresto del sindaco Francesco Seminario, insieme ad altre nove persone nell’operazione “Nemesis” con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Per quanto riguarda il Comune di Aprilia, il sindaco Lanfranco Principi, ancora oggi agli arresti domiciliari è indagato per fatti legati alle elezioni amministrative del 2018 in seguito alle quali aveva assunto l'incarico di vicesindaco. Principi, eletto nelle fila del centrodestra, aveva rassegnato le sue dimissioni il 3 luglio dopo un maxi-blitz che aveva comportato l’arresto di ventidue persone. Dalle indagini della Dia e dei carabinieri del Comando provinciale di Latina, coordinati dalla Dda di Roma, era stata, infatti, accertata l'esistenza di un'associazione mafiosa radicata nella città pontina, già in passato terra d'affari dei clan e ad alto tasso di infiltrazione mafiosa.