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Premierato, il voto degli italiani al referendum: sondaggio schianta la sinistra

La "madre di tutte le riforme", come l'ha battezzata la premier Giorgia Meloni, s'ha da fare. Gli italiani promuovono il premierato e l'elezione diretta del presidente del Consiglio: il dato emerge da un sondaggio realizzato da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab 21.01, per Affaritaliani. Il 57,3% degli italiani è favorevole all'elezione diretta del premier come previsto dalla riforma costituzionale realizzata dalla ministra Elisabetta Casellati.

"È un risultato che non stupisce, anzi conferma le nostre analisi - afferma il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa -. Gli italiani per troppo tempo sono stati condannati all’irrilevanza vedendo il loro voto finire in fumo. Abbiamo assistito da più di dieci anni a governi che non corrispondevano alla volontà popolare. Finalmente la riforma costituzionale restituisce voce ai cittadini, li riavvicina alla politica e agli appuntamenti elettorali rafforzando, nella partecipazione, il circuito democratico".

  

 

Il testo varato dal governo inizierà l'iter in Parlamento. Contrario il 42,7% del campione. In ottica Referendum popolare sulla riforma costituzionale, scenario quasi certo a meno che la riforma non avrà in Parlamento i due terzi, il 48,2% del campione dichiara che voterà sì. Voterà no solo il 25,2% mentre il 26,7% degli intervistati si dichiara ancora indeciso. Il 60,1% degli intervistati, inoltre, ritiene molto importante la figura del candidato premier in caso di elezioni diretta. 

Il sondaggio fornisce anche gli orientamenti di voto degli italiani. Lievi gli scostamenti tra i partitiFratelli d'Italia in leggero calo si attesta al 29,2 per cento. La Lega risale al 10,7. Cresce Forza Italia (5,7 per cento), il Pd sale ma resta sempre sotto il 20% (19,5), Alleanza Verdi-Sinistra 4,1. Cala il Movimento 5 Stelle (16,6 per cento). In generale, il centrodestra è stabile al 46 per cento, centrosinistra in crescita al 26,1.