vertice a roma

Meloni riceve Scholz: vecchie regole Ue superate. Fronte comune sui migranti

Giorgia Meloni ha ricevuto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Palazzo Chigi ed entrambi si sono trovati sulla stessa lunghezza d'onda: le vecchie regole dell'Ue sono superate. Gli interessi strategici sono "convergenti" tra le due nazioni, che puntano ad adottare presto un "piano d'azione Italia-Germania". Ribaditi il sostegno all'Ucraina e la necessità di nuove forme di cooperazione con l'Africa.

"Sulla revisione del Patto di stabilità con il cancelliere Scholz siamo d'accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi", ha detto la premier  nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con Scholz, accolto questa mattina a Palazzo Chigi dal picchetto d'onore. Ad attendere il leader tedesco, nel cortile del Palazzo che ospita la presidenza del Consiglio, la presidente del Consiglio. "Secondo me serve un nuovo Patto di stabilità che guardi molto al sostegno e alla crescita, perché la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta da visione e regole adeguate", ha aggiunto

  

Sul tavolo anche la questione migranti. Con Scholz "non abbiamo parlato" delle due ong fermate, "ma di come l'Italia, sostanzialmente in solitudine, corra in lungo e in largo per tutto il Mediterraneo per salvare vite umane", ha detto Meloni sottolineando: "La Germania sa che senza l'Italia e le nazioni di frontiera è molto più difficile avere una politica sulla migrazione europea che funzioni meglio di quella attuale. Nel Consiglio abbiamo lavorato per superare la contrapposizione tra movimenti primari e secondari, un cambio di paradigma su cui c'è consenso ampio e di questo ringrazio Scholz. Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esteri, non combattiamo il traffico di esseri umani, distinguendo tra chi ha diritto alla protezione e chi non ce l'ha, sarà molto più difficile affrontare una serie di sfide". "I flussi migratori sono aumentati, la situazione in Africa è molto, molto complessa, c'è una congiuntura molto sfavorevole di fronte alla quale l'Italia fa un lavoro oggettivamente straordinario. Io però credo che la grande sfida sia fare quel lavoro insieme", ha quindi sottolineato la premier. Con Scholz "abbiamo parlato anche di Tunisia. Io sono stata nei giorni scorsi e, come sapete, domenica torneremo con la presidente Von der Leyen e con il premier olandese Mark Rutte per aprire a una cooperazione sul piano europeo che serve ad aiutare una nazione in difficoltà" nonché a "regolare i flussi migratori: una Tunisia in difficoltà significherebbe un domino di ulteriori problemi".

"Vogliamo rafforzare e intensificare il dialogo bilaterale anche grazie al Piano d'Azione Italia-Germania su cui abbiamo sostanzialmente raggiunto l'intesa e che vorremmo adottare nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno", ha affermato ancora Meloni. 
"Sono fiducioso che noi per le sfide dei rifugiati e dei migranti noi troveremo una risposta comune europea", ha detto dal canto suo Scholz sottolineando che nei colloqui oggi a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni è stato affrontate la questione dei migranti, "un tema importante per la Germania, l'Italia e l'Europa di cui hanno parlato oggi i ministri e ministre dell'Interno a Lussemburgo".

"Dobbiamo gestire l'immigrazione per fare in modo che ci siano dei corridoi legali per il personale qualificato, ma questo vuole anche dire che chi non ha diritto a rimanere deve tornare al suo Paese", ha detto il Cancelliere tedesco Scholz affermando che per questo è importante anche "avere una collaborazione affidabile con i Paesi di origine e di transito".