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Segreteria Pd, Schlein già perde pezzi. "Rivolta", fuga verso il Terzo polo

L'annuncio della "squadra" di Elly Schlein ha già creato non pochi mal di pancia nel Pd. Sono 21 i componenti della segreteria dem, tra questi Marta Bonafoni sarà la coordinatrice, Peppe Provenzano è agli Esteri, Sandro Ruotolo all'Informazione e Cultura, Antonio Misiani all'Economia, Alessandro Zan ai Diritti, Debora Serracchiani alla Giustizia, mentre l'Organizzazione è andata a Igor Taruffi. Scelte che non sono piaciute a tutti, soprattutto alle correnti che hanno sostenuto alle primarie Stefano Bonaccini, nominato presidente del Partito democratico dopo la sconfitta. 

 

  

Tra i bonacciniani, infatti, è già "rivolta", riporta un retroscena di Affaritaliani secondo cui "c'è forte malumore soprattutto in Base Riformista di Lorenzo Guerini, presidente del Copasir ed ex ministro della Difesa". Le fonti qualificate citate nell'articolo fanno sapere che i malumori sono dovuti al fatto che Bonaccini ha trattato "da solo insieme a Baruffi e ad Alfieri". Il primo è stato scelto con la delega agli Enti locali, il secondo a Riforme e Pnrr.

 

Mal di pancia resi più dolorosi dall'assenza di vice-segretari, dal momento che la minoranza ne avrebbe volentieri preso uno. In cosa potrebbe tradursi la rivolta in seno ai bonacciniani? L'esito più probabile è quello di "qualche uscita" dal Partito democratico "nelle prossime settimane o nei prossimi mesi" verso il Terzo polo di Carlo Calenda.