svolta a sinistra

Il "nuovo" Pd di Elly Schlein riparte dalle sardine e dai soliti big

Con l'avvento della prima donna alla guida del Pd arrivano anche cambi nei ruoli chiave del partito. Per la maggior parte tutti nomi maschili, ma d'altronde nel partito scalato da Elly Scheil la "questione femminile" per decenni è stata declinata solo a parole, con i quadri dem dominati dagli uomini. Ma chi compone la "squadra" di Schlein? A fornire una mappa del nuovo, si fa per dire, Pd è il Corriere che ricorda i tanti big del partito che hanno appoggiato la candidatura alle primarie del Pd: Dario Franceschini, Nicola Zingaretti, Francesco Boccia, Andrea Orlando, ai quali tuttavia Schlein assicura di non aver promesso nulla. 

 

  

Ma sono attesi ruoli chiave per Michela Di Biase, tra l'altro moglie di Franceschini, e Stefano Vaccari, responsabile nazionale organizzazione del partito. "Nella lista ci sono anche le Sardine, il movimento di attivisti nato a Bologna nel 2019, volto noto Mattia Santori. Forse una sorpresa, sicuro una nemesi visto che quell’associazione «dal basso» era stata creata proprio per sostenere Bonaccini nelle elezioni per il seconda mandato come presidente dell’Emilia-Romagna", ricorda il retroscena. 

 

Tra gli altri nomi il portavoce di Schlein Flavio Alivernini e il promotore della mozione Schlein, Marco Furfaro. La svolta a sinistra si concretizzerebbe con più potere a esponenti come Nico Stumpo e Arturo Scotto, di Articolo uno, Giuseppe Provenzano. Tris di donne poi con Stefania Bonaldi, ex sindaca di Crema, Chiara Gribaudo e Chiara Braga, in lizza per un ruolo.