caso cospito

Donzelli a valanga: la sinistra sta con mafia e terroristi? Caos alla Camera

È bagarre alla Cemra per le parole di Giovanni Donzelli sull'anarchico Alfredo Cospito. Il deputato, responsabile dell'organizzzazione di Fratelli d'Italia, interviene sulla proposta di legge per l'istituzione della commissione parlamentare antimafia, nell'articolo 1, comma 1, punto 3, relativo alla "verifica dell'attuazione del 41 Bis", e nelle sue argomentazioni mette in parallelo la vicenda di Cospito e quella del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. "I mafiosi non temono il carcere in quanto tale, perché qualche giorno, qualche mese e qualche anno di carcere sono quasi una medaglia per dimostrare la propria contrarietà allo Stato. Dal carcere continuano a gestire i propri affari. I mafiosi, invece, odiano il 41 Bis che è lo strumento che impedisce al mafioso di controllare il territorio, fa venire al mafioso la paura di essere scalato nel proprio clan". Per Donzelli "la mafia sta utilizzando il terrorista Cospito, un influencer, per far cedere la mafia sul 41 Bis".

Poi il passaggio che fa infuriare la sinistra. Prima l'esponente di FdI cita in aula dei virgolettati di Cospito riportati da Repubblica: "Cospito dice che sta facendo la battaglia per far abolire il 41 Bis per tutti i mafiosi e tutti i terroristi. Cospito ha incontrato mafiosi e il 12 gennaio 2023 mentre parlava coi mafiosi, Cospito ha incontrato anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella sua battaglia. Voglio sapere questa sinistra da che parte sta: sta dalla parte dello Stato o dei terroristi e della mafia?", attacca Donzelli che fa riferimento alla visita in carcere all'anarchico da parte dei parlamentari dem che, va ricordato, è una prerogativa del mandato parlamentare.  

 

Peppe Provenzano, vicesegretario del Pd, sbotta: "Ci sono molte ragioni per cui potremo invitare l'onorevole Donzelli a vergognarsi. La prima delle quali è che sta sporcando un momento di grande unità che questo parlamento ha il dovere di costruire sui temi della lotta alla mafia". Debora Serracchiani chiede l'intervento d Giorgia Meloni: "Sbaglia chi pensa di poterci dividere tra buoni e cattivi su temi così delicati. E' stato un grave errore intervenire questa mattina con parole che avrebbero dovuto essere evitate nel modo più assoluto", ha tuonato la capogruppo Pd a Montecitorio che chiede cosa ne pensa la premier. Intanto Donzelli tira dritto: "Le scuse? No. Andrò volentieri al giurì d’onore per chiedere al Pd di chiarire le sue parole. Mi auguro che la sinistra italiana che sta balbettando su Cospito chieda scusa agli italiani".