Identità digitale

Renzi attacca Meloni sullo spegnimento dello Spid: "Una follia"

Si infiamma la polemica sullo Spid, l'identità digitale che il governo vorrebbe gradualmente abbandonare. Ad intervenire è il leader di Italia Viva Matteo Renzi: "Dopo l’indecoroso balletto sul Pos e la scelta miope di cancellare 18 app, ora il governo Meloni prova a spegnere anche Spid. Ma perché la Meloni ha così paura dell’innovazione?", dichiara Renzi insieme a Marianna Madia, rispettivamente presidente del Consiglio e ministra per la Pubblica amministrazione all’epoca dell’introduzione dello Spid.

 

  

 

"Si tratta di una innovazione del nostro governo, che ci invidiano anche da altri paesi europei, su cui siamo arrivati per una volta primi. Il governo torni indietro, si fermi prima di fare un’altra brutta figura: diciamo basta alle scelte contro i cittadini. Viva la modernità e l’innovazione" concludono Renzi e Madia.

 

L'ipotesi di abbandonare lo Spid è stata lanciata alcuni giorni fa dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all’ innovazione tecnologica, Alessio Butti, durante la festa per i dieci anni di Fratelli d'Italia: "Dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta d’ identità elettronica come unica identità digitale - ha detto il sottosegretario - Cerchiamo di spegnere gradualmente lo Spid, che raccoglie una serie d'identità digitali, e facilitare l’ azione delle nostre imprese e dei cittadini con la pubblica amministrazione”. Ad oggi sono 33 milioni le identità Spid attive.