valanga d’odio

“Squallidi”. Boschi con Meloni, sinistra demolita: “Chi semina odio raccoglierà tempesta”

Maria Elena Boschi si schiera dalla parte di Giorgia Meloni. Dopo che un manichino con le sembianze della leader di Fratelli d’Italia è stato appeso a testa in giù durante la manifestazione andata in scena a Bologna e portata avanti dai collettivi sono arrivate le parole di vicinanza da parte dell’onorevole di Italia Viva, che ha preso posizione con un messaggio su Twitter: “Appendere un manichino di Giorgia Meloni a testa in giù come è stato fatto in queste ore a Bologna è un gesto vergognoso e squallido. Chi semina odio raccoglierà tempesta. La mia solidarietà alla Presidente del Consiglio e alla sua famiglia”.

 

  

 

“Tra poche settimane (giovedì 24 novembre, ndr) per l’inaugurazione del Tecnopolo e di uno tra i 5 computer più potenti al mondo arriverà in città Giorgia Meloni. Ma non sarà mai la benvenuta a Bologna e da nessun’altra parte. Ieri sera è stato appeso a testa in giù un manichino rappresentante Giorgia Meloni, una figura che insieme al suo entourage è ora più che mai simbolo dell'attacco alla nostra possibilità di autodeterminazione. È bastato un manichino per suscitare tanto clamore quando un manichino è ciò che ogni giorno nelle pubblicità viene fatto dei nostri corpi di donne, relegando alcune di noi a statici oggetti, altre ancora all'invisibilità” le parole con cui avevano rivendicato il gesto il Collettivo universitario autonomo e il Laboratorio Cybilla, una costola del Cua, che se la prende per le mosse del governo sui rave party e protesta preventivamente sull’aborto. Un fiume d’odio della sinistra da cui Boschi ha preso le distanze.