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Governo, il centrodestra si riunisce ad Arcore: Salvini e Meloni a casa di Berlusconi

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Il centrodestra si compatta ad Arcore. Nella villa lombarda è andata in scena una riunione tra i leader di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, in vista dell’avvio della legislatura e del varo del nuovo Governo.

Si sta infatti entrando nella «settimana calda», quella in cui si dovrà per forza di cose trovare l’intesa sulla presidenza delle Camere, convocate per giovedì prossimo, e a ruota sulla squadra di governo. Meloni continua a confrontarsi con i suoi fedelissimi, a studiare i dossier più urgenti che dovrà affrontare il prossimo esecutivo e ora con gli altri leader ha fatto il punto della situazione per capire come risolvere il complicato puzzle dei ministeri, tra le richieste arrivate da Lega e Forza Italia e la necessità di inserire profili tecnici per rendere il prossimo Cdm «più autorevole e di alto profilo possibile». 

 

 

La casella dove Meloni vorrebbe sicuramente un tecnico è quella dell’Economia. E fino all’ultimo cercherà di far cambiare idea a Fabio Panetta dopo il no arrivato dal membro della Bce. L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco, le cui quotazioni però sono date in discesa. Resta in campo quindi l’ipotesi di affidare il Mef all’ex ministro Domenico Siniscalco, che potrebbe a quel punto essere affiancato da sottosegretari politici: per FdI Maurizio Leo, per la Lega Federico Freni, per FI Gilberto Pichetto Fratin. Per poter completare il puzzle, però, si dovrà prima scegliere chi mandare a Palazzo Madama e chi a Montecitorio. Per la presidenza del Senato restano alte le quotazioni di Ignazio La Russa (e il leghista Roberto Calderoli a quel punto potrebbe ricoprire il ruolo di ministro degli Affari regionali, anche in chiave autonomia), mentre per la Camera continua a circolare il nome di Giancarlo Giorgetti (o in alternativa quello del forzista Alessandro Cattaneo). Ancora pochi giorni, comunque, e le prime carte della nuova maggioranza verranno scoperte.

 

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