polemica

Soldi russi ai partiti, Giuseppe Conte si difende: il M5s non è coinvolto

Soldi russi ai partiti. Non si placano le polemiche dopo le indiscrezioni sul dossier degli 007 statunitensi sulle ingerenze del Cremlino nella politica internazionale. Per il momento non ci sono prove certe che siano coinvolti anche i partiti italiani ma, in campagna elettorale, è bene fare chiarezza. Quello che fa Giuseppe Conte in un'intervista a Il Giornale.

 

  

 

«Escludo categoricamente che il Movimento 5 stelle possa essere coinvolto e subire interferenze di questo tipo» come quelle ipotizzate della Russia, «abbiamosempre agito in maniera trasparente. Appena è apparsa la notizia, ho chiesto senza esitazioni che il Copasir indagasse con il pieno sostegno di tutte le forze politiche. Non c’è dubbio, però, che queste indiscrezioni vadano sempre maneggiate con grande cautela, specie in campagna elettorale, ne va del bene della democrazia. Mi lasci ricordare, visto che parliamo di soldi ai partiti, che noi abbiamo rinunciato a 40 milioni di finanziamento pubblico, a cui va aggiunto il taglio degli stipendi dei nostri parlamentari». Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, in una intervista a Il Giornale.