titoli di coda

Crisi di governo, Mario Draghi si è dimesso. L'annuncio alla Camera: "Anche i banchieri centrali usano il cuore"

Si presenta alla Camera dei deputati giusto il tempo di un applauso. "Prima di tutto grazie" esordisce il premier aprendo a Montecitorio il suo intervento per annunciare le dimissioni. È commosso SuperMario, e non lo nasconde, mentre scorrono i titoli di coda sul governo che ieri ha incassato la fiducia al Senato ma non aveva più la maggioranza.

L'INTERVENTO ALLA CAMERA
"Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato - ha dichiarato il presidente del Consiglio - chiedo di sospendere la seduta per recarmi dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni". "Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, grazie per questo e per tutto il lavoro fatto in questo periodo", ha concluso sorridendo.

  

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IL SIPARIETTO FICO-DRAGHI
“Presidente quanto tempo ritiene sia necessario?” domanda poi il presidente della Camera, Roberto Fico, al premier dopo aver comunicato all’Aula l’intenzione di recarsi al Quirinale. Un breve confronto tra i due e Fico ha ripreso la parola annunciando la sospensione della “seduta fino alle ore 12 in attesa degli esiti del colloquio con il presidente della Repubblica”.

DRAGHI SALE AL COLLE
Mario Draghi sale al Colle e consegna nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella le sue dimissioni. Il premier dimissionario resta in carica per il disbrigo degli affari correnti.

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